Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] secolo d.C. derivò la scrittura copta, che è in sostanza una maiuscola libraria greca con l’aggiunta di 6 o 7 segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane egiziane per iscrizioni e libri, come quelli, famosi, di Nag Hammadi (4°-5 ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] i primi a inventare, circa a metà del 2° millennio a.C., un sistema di scrittura diverso da quello dei pittogrammi. A ogni segno fecero corrispondere non più un oggetto, un animale o un fatto, ma un suono. E se con le scritture degli Egizi e dei ...
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arbitrarietà Proprietà caratteristica delle lingue naturali e di molti sistemi semiotici, secondo la quale sia la forma del significato sia quella del significante dei segni non dipendono da alcuna ragione [...] di tipo naturale ma solo dalla relazione che i parlanti stabiliscono tra i diversi significati e i diversi significanti della lingua (F. de Saussure la denomina a. radicale). Altrettanto immotivata, e ...
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Stenografo (Gossen 1843 - Berlino 1893). Creò un proprio sistema stenografico, la Stenotachygraphie (1875), che conteneva una novità tecnica costituita dall'indicazione, per variazione di lunghezza dei [...] segni, della consonante precedente alla vocale. ...
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Sillabario giapponese derivato dai caratteri cinesi, la cui invenzione è attribuita dalla tradizione a Kibi no Mabi (695-775). È, come il hiragana, composto di 47 segni e si usa nei testi per trascrivere [...] le parole straniere ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] di chi parla (espressione); influenzano chi le riceve (richiamo) e informano su cose (rappresentazione). Queste funzioni fanno sì che un segno del l. divenga un sintomo, un segnale o un simbolo o tutte e tre le cose.
Il bambino impara a parlare per ...
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In linguistica, asimmetria nel modo in cui le lingue organizzano le loro strutture fonomorfologiche, sintattiche e semantiche.
A. semantico Il fenomeno per cui, in due lingue diverse, due segni con un [...] ambito d’uso assai simile presentano significati non perfettamente sovrapponibili (per es., all’ingl. house e home corrisponde il solo it. casa) ...
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Segno grafico delle scritture pittografiche; rappresenta o il significato di una parola (l. semantico o ideogramma) o il suo significante (l. fonetico o fonogramma). La scrittura logosillabica combina [...] l. e segni sillabici, come avviene in molte scritture cuneiformi o geroglifiche. ...
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Nella terminologia linguistica, la minima unità grafica di un sistema alfabetico o sillabico o ideografico ecc., cioè un segno che in un determinato sistema grafico si distingue da tutti gli altri segni [...] del sistema e pertanto è in grado di far distinguere sul piano grafico una parola da altre ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] "Lú=ša": in particolare, una lista bilingue, risalente anch'essa all'inizio del II millennio.
È attestata una lista 'scolastica' di segni raggruppati a tre a tre, disposti in base alla sequenza vocalica u-a-i, che era usata per insegnare a scrivere ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...