DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] con G. Fenzi, sotto la cui guida egli diede il suo primo saggio di composizione di carattere sacro: Mismor Ledavid, salmo ebraico a tre voci. Completò gli studi musicali alla scuola del maestro A. Sangiorgi, ...
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FOGLIANO (Foglianus, Foliani), Ludovico
Franco Bruni
Alcuni documenti conservati nell'Archivio capitolare del duomo modenese consentono di stabilire che nacque a Modena nella seconda metà del XV secolo [...] s., 119, 128 s., 138 s., 141, 143, 145, 151, 207, 247, 261, 311 s.; G. Roncaglia, Di I. Fogliani e G. Segni: documenti, in Riv. music. ital., XLVI (1942), pp. 294-299; K. Jeppesen, Die italienische Orgelmusik am Anfang des Cinquecento, II, Copenhagen ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] ... Possiede essa la celeste arte del canto in così sublime grado, che per lei nella Reggia dei maggiori Monarchi d'Europa i segni dell'ammirazione più viva e del diletto più puro si resero chiari e manifesti... L'organo della sua voce è veramente un ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] 1933-34 ancora alla Scala: qui, in una rappresentazione del Trovatore di G. Verdi, la sua voce cominciò a dare segni di stanchezza, e dopo breve tempo il D. si ritirò dalle scene stabilendosi definitivamente a New York e dedicandosi all'insegnamento ...
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ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...] alla somma, discreta per quei tempi, di 120 ducati. Nella celebre Cappella musicale marciana, insigne per i nomi di Giulio Segni da Modena, di Baldassarre da Imola, di Girolamo Parabosco da Piacenza, non sembra che l'A. abbia mai composto musica ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] sia a cavallo delle misure di brevis. Un'altra forma di autonomia sta nel tentativo di considerare questo sistema di segni come naturale e non convenzionale, perché le note non devono la loro esistenza a una scelta umana ma rispecchiano l'ordine ...
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DE LIPARI (Delipari), Michele
Alessandra Cruciani
Nacque a Gallipoli (Lecce) nella seconda metà del sec. XVI. L'atto di battesimo non è stato rinvenuto, ma il luogo di nascita viene tuttavia confermato [...] Essa comprende venti madrigali su testi di G.B. Marino e G.B. Guarini e uno di essi, "Occhi, stelle d'amore, segni eterni" è dello zio Donat'Antonio Cuti, musicista anch'egli. L'opera, conservata in sei volumetti nella Christ Church Library di Oxford ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] Cesare Hanau e Camillo Antona Traversi, l'A. si allineava con la corrente verista italiana, pur mostrando alcuni segni premonitori di una sua futura evoluzione. Risurrezione, rappresentata per la prima volta al teatro Vittorio Emanuele di Torino il ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] a Milano, su sollecitazione del padre lo istruì nella composizione per corrispondenza. Già in età giovanile si manifestarono i segni di una salute cagionevole.
Nell’abbazia di Montecassino, dal novembre 1890 al luglio 1891, fu insegnante di teoria e ...
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FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] di musica di Napoli), "nel lungo insegnamento si mostrò sempre diligente e mosso da grandissimo zelo, né mai fu veduto dar segni d'intolleranza o fastidio se i suoi discepoli non eseguivano in sulle prime quanto veniva loro insegnato" (p. 352).
Nel ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...