Ecclesiastico (n. 1603 - m. 1676), del ramo di Santa Fiora; figlio di Alessandro duca di Segni e di Eleonora Orsini, fu governatore di Cesena, vicelegato di Avignone (1637), cardinale (1645), procamerlengo [...] (1646-50), vescovo di Rimini (1646-56), di Tivoli (1675), protettore dei regni di Spagna e di Napoli. Nei conclavi fu membro autorevole della fazione spagnola ...
Leggi Tutto
CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] del C., Giovanni, risulta che la famiglia era titolare di estesi possedimenti a Valmontone, Gavignano, Sacchi, Paliano, Ienne e Segni, tutti nel Lazio meridionale. Quando suo padre mori, nel 1301, il fratello maggiore del C., Giovanni, ereditò i beni ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] Nippur, Uruk e Borsippa; può darsi che in quelle città l'abbiano vista. Il re deve stare sempre attento. Vi sono stati molti segni di questa eclissi nei mesi di Adar e Nisan, e li ho comunicati tutti al re mio signore; e se si compie il rituale ...
Leggi Tutto
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine p. non ammette una definizione unitaria ed esauriente, date la molteplicità delle accezioni e l’esistenza di scuole e teorie diverse e contrastanti. Nell’uso ...
Leggi Tutto
Editoria
Nelle arti grafiche, l’operazione che permette, mediante l’adeguata utilizzazione degli spazi fra caratteri e segni, e, in altezza, delle interlinee di spaziatura, di ottenere la giustezza prevista [...] nel progetto di una pagina di composizione. Operando a mano, con caratteri mobili, la g. veniva effettuata inserendo nel compositoio i blocchetti degli spazi (o bianchi) e le lamine di interlinee; nella ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] óstraka (frammenti di terracotta) e nei papiri in demotico (il volgare egizio). Il primo óstrakon con un elenco dei pianeti e dei segni è stato fatto risalire, in base a calcoli astronomici, a prima del 250 a.C., data che sembra essere però troppo ...
Leggi Tutto
Divinazione tratta dal volo degli uccelli praticata nell’antica Roma. Il termine significò presto anche l’osservazione di altri segni divini, cioè del cielo (fulmini e tuoni: auspicia caelestia) o del [...] modo di mangiare dei polli sacri (auspicia pullana). L’auspicazione romana, che cercava di ottenere la sanzione divina ad azioni umane, poteva essere privata, del capo di famiglia, o pubblica, dei magistrati ...
Leggi Tutto
GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] formazione e di avvio della sua carriera, nello stesso anno il G. si recò a Roma presso il fratello della madre, Giulio Cesare Segni - senatore di Roma tra il 1580 e il 1584 e vescovo di Rieti fino al 1603 -, che costituì il tramite naturale per il ...
Leggi Tutto
Interprete, presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, del volere degli dei, che si rivelava loro per mezzo di vari segni. Il collegio degli a. (costituito dagli interpreti ufficiali degli [...] state gradite dagli dei), la delimitazione del pomerio, l’inaugurazione ed exaugurazione dei templi, dei magistrati, di taluni sacerdozi. Segni distintivi dell’ufficio erano la trabea, veste listata di porpora, e il lituo, bastone ricurvo con cui si ...
Leggi Tutto
BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] in avorio dell'Evangeliario di Bamberga o il Codex Egberti, dove il fiume prende la forma di una campana che, segnata dalle linee orizzontali delle onde, rimane come sospesa da terra, sembra giungere a compimento nel già più volte citato libro ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...