BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] libertà e della riforma della Chiesa, nell'estate del 1081 0 1082 restò per tre mesi prigioniero del conte Ainulfo di Segni, partigiano di Enrico IV. È da dubitare che nel corso del decennio successivo egli avesse modo di occuparsi come di consueto ...
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AGNESE Segni da Montepulciano, santa
Abele L. Redigonda
, santa. Nata a Gracciano presso Montepulciano verso il 1270 (secondo una tarda tradizione il 28 genn. 1268) da Lorenzo Segni, agiato cittadino, [...] non ancora decenne entrò nel monastero poliziano di suore terziarie, dette "del sacco". Cinque anni dopo accompagnò la sua maestra suor Margherita a Proceno presso Acquapendente (Viterbo), dove si doveva ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] negativa: era definito "ni prélat, ni abbé, ni gentilhomme. Il est né sujet du duc Sforce, fils d'un simple habitant du village de Segni. Jamais on ne lui a voulu donner aucun titre à Rome, non pas même celui d'abbé in partibus" (Michaud, II, p. 374 ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] delle stesse regioni. Ma questo non poteva significare il persistere di un buon accordo tra papa e imperatore: era solo il segno di un completo "scollamento" della politica di G. IX dalla realtà della vita comunale di quegli anni, in cui le tattiche ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] mariano. Le sue esequie furono celebrate a Roma il 25 marzo con un'omelia di Giovanni Paolo II. Venne sepolto a Segni nella tomba di famiglia.
Oltre a quelli citati vanno segnalati i seguenti scritti e discorsi del F.: La teologia del matrimonio ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] della Confraternita dei Virtuosi al Pantheon, è una figura interessante della cultura artistica romana della prima metà del sec. XVI, sebbene siano alquanto scarse le notizie sul suo conto.
In due occasioni ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] del C., Giovanni, risulta che la famiglia era titolare di estesi possedimenti a Valmontone, Gavignano, Sacchi, Paliano, Ienne e Segni, tutti nel Lazio meridionale. Quando suo padre mori, nel 1301, il fratello maggiore del C., Giovanni, ereditò i beni ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] formazione e di avvio della sua carriera, nello stesso anno il G. si recò a Roma presso il fratello della madre, Giulio Cesare Segni - senatore di Roma tra il 1580 e il 1584 e vescovo di Rieti fino al 1603 -, che costituì il tramite naturale per il ...
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CASARETTO, Pietro Francesco
Giulio Fabbri
Nacque ad Ancona il 16 febbr. 1810, da famiglia ligure. Intrapresi gli studi nel seminario locale, verso i quindici anni mostrò segni di vocazione monastica, [...] fu eletto presidente della Congregazione: ricoprì tale carica dal 1852 al 1858. Questo periodo, che avrebbe dovuto segnare il completo inserimento dell'opera di riforma nelle strutture della vecchia Congregazione, fu invece caratterizzato da notevoli ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] nel corso del Duecento riuscì a far eleggere ben tre papi tra i suoi esponenti; in particolare G. fu lo zio di Innocenzo III.
Dovette fare parte del capitolo della cattedrale anagnina, da cui ebbe in beneficio ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...