CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] a bordo il medico Andrea Perugino; ed è per merito suo se nel 1545 viene pubblicato un trattato di fisionomia col titolo I segni de la natura ne l'huomo di un altro suo amico, Antonio Pellegrini, nella redazione del quale egli potrebbe persino aver ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] al seguito di Malatesta da Verucchio e i Cesenati capeggiati dal M., che nel corso della vicenda mostrò i primi segni di autonomia nei confronti delle scelte paterne: non accettò compromessi con la S. Sede e, nonostante le disposizioni del neoeletto ...
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CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] ? Lo stesso problema dell'elezione del pontefice, afferma il 7 genn. 1549, qualora andasse o alla longa, come se ne vedeno segni espressi, non n'havesse a nascer qualche scisma, che sempre è cattivo per natura, e fomento di scandoli e guerre; et il ...
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LOREDAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia presumibilmente nel 1489 (nel 1510 la madre, vedova, lo presentò all'estrazione della balla d'oro attestandone il compimento dei ventun anni), ultimogenito [...] marzo del 1533 ottenne quella a podestà e capitano a Feltre, entrandovi il 2 luglio. Il territorio portava ancora i segni delle devastazioni provocate dalla passata guerra con la Lega di Cambrai e gli abitanti erano afflitti da un'endemica indigenza ...
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ANDREA d'Angiò (o di Ungheria), re di Sicilia
Emile G. Léonard
Nato il 30 nov. 1327, secondogenito del re di Ungheria Caroberto d'Angiò, aveva soltanto tre anni quando si incominciò a negoziare il suo [...] ferro e il collo con quelli della corda, nella bocca un brandello di carne della mano che lo soffocava, il dorso coi segni delle violente pressioni che ha subito e il ventre orribilmente mutilato" (E. G. Léonard, Jeanne Iere, I, pp.471-473).
Quanto ...
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romanizzazione
Viene così indicato tradizionalmente il processo di assimilazione e integrazione delle popolazioni di volta in volta assoggettate dai romani. Come molte categorie storiografiche, il concetto [...] anti-imperialista, un rifiuto radicale del concetto. In questa prospettiva, si è preferito insistere, più che sui segni esteriori della presenza romana al di fuori dell’Italia, sulle modalità di sopravvivenza e riadattamento degli elementi specifici ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] imperatore l'usurpatore Costantino III. Dopo la morte di Arcadio (408), si manifestarono tra O. e Stilicone i primi segni di quel disaccordo che, approfondito dalle gelosie dei cortigiani, terminò con l'uccisione di Stilicone a Ravenna e col massacro ...
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Uzbekistan
Adriano Guerra
(XXXIV, p. 868; App. III, ii, p. 1063; V, v, p. 718; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
La maggioranza [...] il 305% nel 1995, ma 72% nel 1997), mentre la produzione industriale, pur con qualche difficoltà, continua a mostrare segni di ripresa (+5,8% nel 1998).
Si sono manifestate tensioni con il Fondo monetario internazionale per le valutazioni critiche ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] pagano»60. La grandezza di Costantino nella storia universale si sarebbe manifestata nel fatto che egli avrebbe capito i segni dei tempi e avrebbe legato attivamente un evento straordinario come il cristianesimo alla sua persona61. Per questo, la ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] affermazioni di rispetto verso la sanctio veteris iuris42 e l’attaccamento imperiale al mito della aeternitas43. Sono certo segni esteriori, ma tradiscono un chiaro orientamento di fondo che, specie in campo giuridico, si traduce in scelte precise ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...