Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] quanto egli è al vertice di tutta la gerarchia ecclesiastica. Ha diritto a speciali titoli onorifici, insegne speciali e segni di riverenza; in relazione al pieno potere delle potestà ecclesiastiche è supremo legislatore per tutta la Chiesa (per cui ...
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VOLSCI (lat. Volsci, gr. Οὐόλσχοι, Οὐολοῦσχοι)
Giacomo Devoto
Popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, e, nonostante le sue sedi storiche, più prossimo agli Umbri che agli Oschi. Disceso attraverso [...] dei Volsci propriamente detti. Esistono due colonie "albane" antichissime, Cora e Suessa Pometia (Virg., Aen., VI, 776); Signia (Segni) è colonia latina fin dal tempo di Tarquinio il Superbo secondo Livio (I, 56); Norba sarebbe stata fondata, sempre ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] il governo fiorentino dal 1527 al 1540, Bologna 1896, I, pp. 98-136; G. Sanesi, La vita di N. C. attribuita a B. Segni, Pistoia 1896, passim; Id., La politica del gonfaloniere N. C. desunta da quattro sue lettere ined., in Arch. stor. ital., s.5, XXI ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] attorno a questo messaggio centrale: la fede in Dio, l’idea che la vittoria nei confronti degli infedeli, ottenuta sotto il segno della croce, rappresenti l’alba di una futura era di pace. In essa la clementia imperatoris sarà rivolta sia verso i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] il suo linguaggio non sia questo) la questione consiste nella distinzione tra il mondo e la mente, tra la cosa e il segno, tra ciò che è passibile di percezione e la sua cognizione. Mettere a frutto attraverso il gioco della mediazione linguistica la ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] ». Negli anni a lui più vicini il pubblicista cattolico e antinazista rivede l’alleanza fra religione e Stato nel suo segno più tragico, in tutti quei movimenti cristiani che hanno potuto trovare la propria identità sotto le insegne di quell’altra ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] Il volto di Federico, ibid., pp. 63-67; P.C. Claussen, Scultura figurativa federiciana, in Federico II e l'Italia: percorsi, luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra, Roma 1995, pp. 94-97; M. D'Onofrio, ibid., pp. 230-231 (scheda nr. IV.1); S ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] gravemente i Veneziani, che vi scorgevano non equivoci segni dei propositi aggressivi della Porta.
Non sappiamo però alquanto indietro rispetto al grosso dell'armata e davano manifesti segni di non voler combattere, come non di rado allora ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] di Foligno", 17, 1993, pp. 7-18; P. Belli D'Elia, Gli edifici sacri, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e documenti, catalogo della mostra, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, pp. 85-92; S. Guarino, Iscrizione del Carroccio, ibid., pp ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] il G. ottenne rispettivamente 30, 127 e 281 voti, segno che una parte consistente dei democristiani lo aveva preferito a subito di difficile soluzione, specie dopo la rinuncia di A. Segni a dar vita a un governo che potesse contare sull'astensione ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...