AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] nella persona del prete Mercurio, che cambiò il nome in quello di Giovanni II.
Se a Roma continuavano i torbidi e i segni di disagio in una situazione che forse aveva delle profonde radici locali e che a torto, troppo facilmente, si cerca di ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] l'educazione culturale. I due istitutori informarono poi regolarmente Petrarca sull'incerto andamento del ragazzo, che solo nel '53 mostrò segni di ripresa. Tra il '54 e il '55 Petrarca gli rinnovava, in un'altra lettera, la richiesta di un libro ...
Leggi Tutto
MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] religiosi, in cambio di denaro.
A metà del 1654 il papa e la M. corressero i loro testamenti, nominandosi reciprocamente eredi, segno di una ritrovata armonia. Ma la vita di Innocenzo X volgeva ormai al termine. Nel corso del 1654 il papa fu spesso ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] d'azione fu minutamente discusso in seno al Comitato centrale dell'A.N.I. e di nuovo proposto a D'Annunzio: segni di un intento eversivo cui faceva riscontro la campagna aperta dal Tamaro sull'Idea nazionale ed in Politica per una dittatura, dalla ...
Leggi Tutto
GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] dei cattolici, 1947-1953, Brescia 1991, pp. 22 ss.; E. Butturini, G. G.: dagli "Acta diurna" alla Costituente al Governo, nel segno della cultura antifascista, in La memoria per il futuro, Verona 1996, pp. 21-54; G. Campanini, G. G., in Diz. stor ...
Leggi Tutto
BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] grande ascendente sul popolo. In questa accesa temperie di riforma religiosa e di amor patrio cominciarono a mostrarsi i chiari segni del dissidio scoppiato, per ragioni di egemonia politica sulla città, tra il vicario imperiale ed il B., e tra i ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] da Bologna: il B. dovette rassegnarsi al proprio destino rinunziando definitivamente ad ogni altro tentativo. Visse da allora, senza più dare segno di sé, alla corte estense, e a Ferrara morì il 24 giugno 1540.
Fonti e Bibl.: C. Ghirardacci, Della ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] U. Notari, Avvenimenti.
Nel 1918 perse in guerra il figlio diciottenne Roberto, partito volontario fra gli arditi.
Questo evento avrebbe segnato non solo la sua vita privata, ma anche la successiva adesione al fascismo, in cui trovò riscontro al suo ...
Leggi Tutto
GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] e il frate cappuccino Giacinto da Casale a coadiuvare il nunzio ordinario presso la corte imperiale, Carlo Carafa. Come segno di riconoscenza, nel 1623 il nuovo principe elettore trasferì la Biblioteca Palatina dalla città di Heidelberg, espugnata da ...
Leggi Tutto
AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] sua autorità (che pure furono una costante della politica di Carlo V nell'ambito dello Stato milanese), come un segno di scarsa fiducia personale e non mancò di fame continuo lamento a corte, provocando repliche piuttosto dure dell'imperatore.
In ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...