Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] privilegi dei brāhmaṇa. Il buddhismo, che assurgerà al rango di religione prediletta dallo stato, maturerà proprio sotto il segno dell'alleanza kṣatriya e vaiśya, nel quadro di una forte apertura commerciale della società indiana. Nel IV sec ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] forte ed ossuto, vogliono forse trasmettere in noi il senso di quella naturale tensione del partecipante all'agone. Ma tutti questi segni di vita e di lotta sono contenuti e si giustappongono a una benda ageminata legata alla nuca, la quale vorrà ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] possibile risalire a una paternità artistica.La vicinanza di Assisi e la conquista angioina dell'Italia meridionale lasciarono un segno profondo nei pittori dell'antico ducato spoletino, che nella prima metà del sec. 14° si mantennero incerti tra un ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] . Da quando le popolazioni della Mesopotamia, più di 5.000 anni fa, cominciarono a tracciare su tavolette di argilla segni per comunicare (v. scrittura), si è aperta una nuova fase della storia, quella che viene ricostruita dagli studiosi anche ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] ma con un buco per l'olio tanto largo da occupare tutto lo spazio del disco, e l'apparizione di questo nuovo tipo segna la fine alla diffusione della l. a disco romana in Palestina.
Nel quarto secolo, a partire dal regno di Diocleziano, si assiste a ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] presenta spesso evidenti interventi intenzionali, i quali hanno lasciato tracce di percussione, strie, scheggiature e segni di taglio. Sebbene alcuni autori considerino acheuleani soltanto quei complessi comprendenti oltre il 40% di bifacciali ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] coerente con la popolarità e la diffusione nel Lazio del culto riservato al santo martire, canonizzato nel 1173 a Segni.
In epoca più tarda rispetto alle datazioni delle opere menzionate si collocano poi un reliquiario in argento dorato risalente ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] , con il prolificarsi di insediamenti rurali nelle fertili pianure del basso Campidano e dell'Oristanese. Nel primo caso segni di tale progetto economico sono la rapida espansione di Cagliari e la creazione di grandi villaggi agricoli nel suo ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] , Milano 1995; V. Pace, Arte federiciana e arte sveva. La scultura, la glittica, la miniatura, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, a cura di C.D. Fonseca, cat., Roma 1995, pp. 241-267; Il Duomo di Pisa, a cura di A. Peroni ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] intarsiate con la tecnica del niello e straordinari oggetti lavorati a sbalzo.
L’epoca che va dal 1600 al 1175 segna l’apice delle relazioni internazionali, con continui scambi non soltanto di doni e mercanzie tra le corti del Mediterraneo orientale ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...