MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] Nel caso di M. il coro ad ambulacro, purtroppo perduto, è ampiamente giustificato dalla doppia campata del capocroce, segnata da pilastri rettilinei uniti da archi a tutto sesto; identiche modalità planimetriche si ravvisano nel cantiere di Acerenza ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] Croce, riferibile alla prima metà degli anni ottanta. Sia nelle tavole berlinesi sia negli affreschi fiorentini si manifestano i segni di una chiara rottura della staticità giottesca delle figure, presentate in moti convulsi, e l'evocazione di un ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] di Siena (incarico mantenuto sino al 1940). Nello stesso anno pubblicò a Foligno Italia nuova architettura nuova: il volume segna un punto fondamentale del suo percorso artistico in quanto vi si riscontra "una decisiva caduta di tensione creativa nei ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] di fabbrica del 1838 e 1875, villa Piovene alle "Scalette" di Monte Berico, insinuando ormai, su antefatti neocinquecenteschi, i segni di un nuovo gusto, tra il decadentismo ed il liberty.Nella successiva villa Piovene-Salviati di via Nazario Sauro a ...
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BERGEN
P.J. Nordhagen
(lat. Bergae; Björgvin nei docc. medievali)
Città della Norvegia sudoccidentale, il cui nome significa 'prato di montagna'. Ai piedi del monte Floyen e lungo la sponda orientale [...] cui si sovrappone un'elaborata vetrata; su numerose pietre nella fascia inferiore della facciata sono ben leggibili vari segni lapidari. All'interno, l'edificio ha subìto radicali trasformazioni già a partire dal Medioevo. L'impianto originario era ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] Defendente (del quale si ignora l'anno di nascita) che avrebbe abbandonato il mestiere di pittore dopo aver manifestato segni di squilibrio e ipocondria, premorendo al fratello Giuseppe (Fra Galgario) in stato di grave indigenza (Locatelli, pp. 447 ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] il concetto rappresentato. La scelta dei soggetti e i mezzi usati per la loro attuazione fanno però già intravedere i segni di una sostanziale evoluzione.
Il terzo periodo iniziò con il trasferimento dell'artista in Inghilterra. La sua opera, pur ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] tendenze che si rifacevano a visioni che guardavano alla natura come percorsa e animata da potenze misteriose, capaci di lanciare segni occulti, che l’uomo doveva cercare di analizzare, spiegare e possibilmente dominare. Di qui il peso e l’importanza ...
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EUROPA (Εὐρώπη, Εὐρώπεια, Eurüpa, Eurüpe)
R. Pincelli
1°. - Mitica eroina greca.
Il mito di E., di cui si trovano elementi nelle saghe e nelle tradizioni culturali di varie regioni della Grecia, dell'Egeo [...] elementi architettonici. Il secondo momento presenta il toro che già si è slanciato sul mare con la preda, fra i segni di stupore delle compagne di E. e di altri personaggi testimoni del ratto dalla spiaggia alberata (pittura della Domus Aurea), con ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] netto con angoli ben rifiniti, per le linee che spiccano dalle figure e le ombre rese col tratteggio di segni paralleli.
Nel dipinto i personaggi sono in stretto rapporto con le architetture e i dettagli degli oggetti possono essere paragonati ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...