Pittore statunitense (Cody, Wyoming, 1912 - New York 1956), fra i maggiori dell'arte contemporanea negli USA. È considerato con A. Gorky e W. de Kooning l'iniziatore o meglio il formulatore della grammatica [...] P. fu innalzato a simbolo dell'action painting, di cui è considerato l'iniziatore. Pittura d'azione in quanto i segni del colore lasciano sempre indovinare i precisi movimenti compiuti dall'artista; ed è quindi necessario, affinché si stabilisca uno ...
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Artista e poetessa italiana (Klagenfurt 1922 - Roma 2017). Compiuti gli studi in Italia, in Inghilterra e in Svizzera, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie nel 1943 (Giardino) e si è dedicata [...] della poesia concreta e visiva (Gabbia: Ho, 1966; Monumento, 1966; Fiore nero, 1971) sperimentando tecniche diverse, dai segni tipografici al collage, al fotocollage. Accanto a testi poetici tridimensionali (Pagina-finestra, 1971), la sua ricerca si ...
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Pittore svedese (San Paolo, Brasile, 1928 - Stoccolma 1976). Visse dapprima in Svezia, dove compì gli studî e svolse le sue prime attività come scrittore di teatro, poeta e giornalista, e successivamente [...] art, F. se ne distaccò per una sua inesauribile vena critica e ironica, che lo spinse ad accumulare i segni più disparati dell'universo di immagini standardizzate che ci circonda (fumetti, rotocalchi, attualità politica, ecc.), per sconvolgerne il ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] se come tale - e quindi come intellettuale - l'a. appare esplicitamente riconosciuto solo a partire dal Rinascimento, i primi segni di tale nuova considerazione cominciano a manifestarsi già tra la seconda metà del sec. 13° e gli inizi del successivo ...
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Pittore e incisore belga, morto e Ostenda il 19 novembre 1949.
Nell'ultimo qindicennio di vita rallentò molto la sua attività. Le ultime opere di una certa importanza risalgono al 1933 (Le port d'Ostende, [...] , della coll. signora Albert Croquez a Parigi; Ensor à l'harmonium, della coll. Pierre Croquez a New York) e già mostrano segni di stanchezza. Nel 1950 un gruppo di venticinque opere di E. venne esposto nel padiglione belga alla Biennale di Venezia e ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] . insieme a Nicola d'Angelo (" Ego Niconaus de Angilo cum Petro Bassaletto hoc opus co(m)plevi"); interventi nel duomo di Segni (perduta epigrafe con la firma di Pietro V., datata 1185; Pasti, 1982), a Cori (epigrafe, su un architrave frammentario di ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] la tubercolosi nell'Ottocento, il cancro e l'AIDS oggi. In genere, la descrizione del corpo malato tende a rendere visibili i segni della malattia e a organizzarli in sistema, e la pratica medica viene vista come un modo di interpretare il corpo, che ...
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Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGNI (Anagnĭa)
G. Cressedi
Antica città degli Ernici, nel Lazio meridionale, su uno sprone tufaceo alto 460 m 5. m., dominante la valle del Sacco. Conquistata [...] municipio.
Importanti, se pur scarsi, gli avanzi della cinta romana, bella opera quadrata di travertino, che conserva nei blocchi i segni della cava; in un tratto sono addossati alle mura alcuni archi della stessa tecnica. Sul posto della chiesa di S ...
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Pittore e scultore (Parigi 1904 - Perros-Guirec, Côte-du-Nord, 1967), tra i più significativi rappresentanti della scultura astratta francese. Ha cominciato a scolpire nel 1940, dopo essersi dedicato alla [...] severità d'impianto, dalla articolazione geometrica dei piani con le superfici polite o più spesso animate da innumerevoli segni, ora superficiali ora profondi. Tra le sue realizzazioni monumentali si ricordano in particolare il grandioso Signal per ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] fotografie di Edward Weston, che considera il corpo come un paesaggio.
D'altra parte, la figura del corpo disegnato, segnato o marchiato, trasfigura e 'derealizza' la sua funzione organica. Man Ray fotografa senza soluzione di continuità i corpi e ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...