Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] private (di Gimnas, 15° secolo, e di via del Pino, 16°).
Dopo la fioritura rinascimentale e le notevoli realizzazioni che hanno segnato i secoli 18° (resti della cittadella, 1714-19; impianto di Barceloneta, 1753) e 19°, con il piano di rinnovamento ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] , trasporti.
L'altra faccia della medaglia della crescita grande-metropolitana contemporanea è rappresentata da alcune città che fanno segnare un'evoluzione in direzione completamente diversa. Sono tra le prime al mondo non solo per popolazione, ma ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] loro in Toscana, nel Lazio e nel Sud, erano consapevoli che la lingua da loro prescelta era il latino, un aulico latino nel segno del cristiano impero d'Occidente.
Bibl.: A.K. Porter, Lombard Architecture, 3 voll., New Haven 1915-1917; E. Mâle, L'art ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] ma con un buco per l'olio tanto largo da occupare tutto lo spazio del disco, e l'apparizione di questo nuovo tipo segna la fine alla diffusione della l. a disco romana in Palestina.
Nel quarto secolo, a partire dal regno di Diocleziano, si assiste a ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] Romanini, 1969; Stiegman, 1984).Solo la volontà e capacità persuasiva di B., "quel contemplante" (Dante, Par. XXXII, v. 1) che segnò di sé non solo la mistica ma l'intera cultura del suo tempo, può dar ragione della perfetta riuscita, lui vivo, di un ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] del preposto. Nella divisione di Óbuda, avvenuta nel 1355, i confini della zona della città appartenente al Capitolo erano segnati dalle mura romane e, a O, dai pilastri dell'acquedotto romano (Kumorovitz, 1976; Bertalan, 1983); a S-O, esternamente ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] coerente con la popolarità e la diffusione nel Lazio del culto riservato al santo martire, canonizzato nel 1173 a Segni.
In epoca più tarda rispetto alle datazioni delle opere menzionate si collocano poi un reliquiario in argento dorato risalente ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] , la pala raffigurante la Salita al Calvario per il santuario della Ss. Pietà di Cannobio, in cui compaiono i segni dell'aggiornamento manieristico milanese. Negli anni milanesi il F. si indirizzò verso lo studio dei modelli proposti dal Pordenone ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] pp. 230-300; K. Wessel, s.v. Apostel, in RbK, I, 1966, coll. 227-239; B. Leoni, La croce e il suo segno. Venerazione del segno e culto della reliquia nell'antichità cristiana, Verona 1968; J. Myslivec, s.v. Apostel, in LCI, I, 1968, coll. 150-173; G ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] e lettere, Milano 1959, pp. 35 ss.) attribuiva al C. la decorazione del soffitto del salone al pianterreno con Segni dello zodiaco nei medaglioni ed Episodi mitologici nelle lunette, mentre la Ferrari (1967), limitando, l'intervento del C. alla ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...