Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] si possa parlare di p. è la quasi-neutralità elettrica locale, un sistema globalmente neutro di ioni liberi dei due segni costituisce un p. soltanto se le sue dimensioni sono sensibilmente maggiori della lunghezza di Debye o distanza schermante, λD ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] esplicitamente ammesso fino ad allora, non poteva più reggere: la i. era in effetti costituita da elettroni liberi, ioni dei due segni e, anche, da tante molecole non ionizzate (ai 300 km circa del massimo di ionizzazione, vi sono ancora circa 1000 ...
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Dember Alexis Berthold
Dember 〈dèmbër〉 Alexis Berthold [STF] (n. Dresda 1912, nat. SUA) Direttore della Divisione elettroottica del centro missilistico navale degli SUA (1969). ◆ [FSD] [EMG] [OTT] Effetto [...] D.: quando un semiconduttore è illuminato in modo non uniforme, se i portatori di carica dei due segni presentano una mobilità diversa, si osserva tra le estremità del materiale una forza elettromotrice (forza elettromotrice di D.). ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ➔ unità.
Filosofia
Il s. ha a lungo coinciso con il segno ed è stata tale identità a prevalere nella filosofia del 17°-18° sec. soprattutto anglosassone.
Fu I. Kant a proporre ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] . Quando qualche termine di un polinomio si presenti a sua volta come prodotto di due polinomi, o se ne voglia mettere in evidenza il segno, ci si serve di p. di vari tipi (tonde, quadre, graffe, di solito in questo ordine); per es.,
ab{a−[ax−c(a+b ...
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elettricità
Giovanni Vittorio Pallottino
Carica elettrica e fenomeni a essa collegati
L'elettricità è l'insieme dei fenomeni prodotti dalla carica elettrica, una proprietà di alcune particelle che costituiscono [...] elettriche, che agiscono a distanza. La forza fra due cariche è repulsiva se queste hanno lo stesso segno (v. fig. 1 e 2), attrattiva se di segno opposto (v. fig.). Nel caso di due cariche puntiformi (cioè tali da potersi considerare concentrate in ...
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godelizzazione
gödelizzazióne 〈g✄ödël-〉 [Dal cognome di K. Gödel] [ALG] [FAF] Tecnica in uso nella logica matematica, consistente nell'associare un numero intero (numero di Gödel) a ogni espressione [...] n₂, n₃, ... i cui elementi sono quei numeri che, in base alla convenzione fatta corrispondono rispettiv. al primo, al secondo, al terzo, ... segno di A; ebbene, all'espressione A si può far corrispondere il numero di Gödel di A: g(A)=2n1 3n2 5n3 7n4 ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] i minuscolo senza punto fu rinnovato nel 16° sec. da C. Tolomei e da P.F. Giambullari, in via sperimentale e solo come segno ortofonico, per distinguere l’i non vocale dall’i vocale.
La lettera i del latino non era esclusivamente vocale come l’ι del ...
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pausa
pàusa [lat. pausa, dal gr. pay´sis "cessazione"] [ACS] Nell'acustica musicale, cessazione temporanea del suono, che può cadere in qualsiasi momento della composizione musicale e avere diverso signif. [...] e diversa importanza a seconda della sua durata (p. d'una breve, di una minima, ecc.) e della sua posizione ritmica; il suo valore è indicato sullo spartito musicale da segni di p. (detti anche, assolut., pause). ...
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lembo
lémbo [Der. del lat. limbus "parte estrema, terminale"] [ASF] La parte estrema del contorno di un astro. ◆ [GFS] L. di ricoprimento: nella geologia, parte residua di una falda di ricoprimento o [...] sistema di falde sovrapposte, più o meno demolite dall'erosione. ◆ [MTR] L. graduato: il bordo di cerchi o scale di strumenti misuratori sul quale sono riportati i segni di una graduazione e si effettuano le letture di spostamenti angolari o lineari. ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...