(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] bronzi e armi. Tuttavia, fino al 6° sec. a.C. la M. è priva di insediamenti significativi e non partecipa allo sviluppo che in Grecia segna la nascita delle poleis arcaiche. Tra la fine del 6° sec. e l’inizio del 5° a.C. si sviluppa il sito di Aianè ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] (il più grande di tutti, con un diametro di ∿1300 km). I crateri di M., come quelli della Luna, non presentano segni di erosione: infatti, in assenza di acqua e di un’apprezzabile atmosfera, essi sono stati cancellati soltanto da nuovi impatti di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di rivolgersi a "molti... famosi trovatori in quello tempo" col sonetto A ciascun'alma presa (ibid.). Che avesse appreso l'arte del di-segno risulta da un passo della Vita nova (XXXIV, 1); non si sa se anche la musica, sebbene sia certo che se ne ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] Lucca, ma senza possederne l'energia morale.
Nello stesso anno 1544 il D. tradusse e fece stampare presso la modesta tipografia "AI segno del pozzo" un'opera di s. Agostino, Del bene della perseveranza, e ne inviò una copia in omaggio a Camillo Caula ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] , e la morte del vecchio suo maestro T. Gaza, collocabile: ugualmente nel 1475, possono essere assunti come i segni di una importante svolta nella vita dell'ormai cinquantaduenne letterato, giunto all'apice della fortuna accademica senza avere ancora ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] Lodovici, p. 7). Il L. avrebbe, in effetti, compiuti alcuni esorcismi, vaticini e guarigioni, ma sempre attraverso il segno della Croce e la mediazione dell'assistenza divina.
Bertolini ha ricostruito la complessa vicenda compositiva dei Fasti sulla ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Ragone parla delle «valenze nuove della scrittura meccanizzata ed esteriorizzata come apparato di spettacolo e di osservazione dei segni» (Ragone, 1996, p. 137). La cornice, vivacemente dialogante, cerca di ricondurre le storie sotto le insegne di un ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] le tematiche musicali.
Altrettanto vasta è stata la sua cultura artistica, mentre sul piano letterario le sue opere segnano la nascita della prosa scientifica italiana.
Il metodo sperimentale
Galileo ha indagato i fenomeni naturali secondo un metodo ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] erotica (convenienza di età, indole, status dell'innamorato, scambio di lettere e versi, ballo, stratagemmi e segni convenzionali, gelosia, incontri, occasioni sociali ecc.; altri argomenti, pure canonici, sono tuttavia trascurati: il trucco, l ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] mitologiche, notizie storiche e reminiscenze dell'episodio ariostesco di Cimosco e Orlando. Di un'arte più matura mostra i segni un altro poemetto didascalico, rimasto anch'esso per lungo tempo inedito e pubblicato solo al principio del nostro secolo ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...