ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] ne la lingua italiana, con la quale il Trissino patrocinava la differenziazione grafica tra u e v e tra i e j, ed aggiungeva i segni greci di ε e di ω per distinguere i diversi suoni di e e di o; fedele interprete di tali teorie, l'A. stampatore ne ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] tendenze che si rifacevano a visioni che guardavano alla natura come percorsa e animata da potenze misteriose, capaci di lanciare segni occulti, che l’uomo doveva cercare di analizzare, spiegare e possibilmente dominare. Di qui il peso e l’importanza ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] , ma all’inizio del 1857 si risolse a rientrare a Milano.
L’ultima fase dell’esistenza di Perego fu segnata dalla riscoperta della letteratura e dalla decisa sterzata verso l’Austria, testimoniata pubblicamente dalla collaborazione con la reazionaria ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] letterari fu abbastanza precoce visto che una sua canzone e sei sonetti si trovano nel volume Delle rime di diversi (Venezia, Al segno del pozzo, 1553).
Il sonetto Voi, che lunge dal volgo ite sovente è un’invocazione a coloro che indagano i segreti ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] cura di G. Luti, Roma 1985, pp. 99 s.; M. Guidacci, L., o la celeste assenza, in N. Lisi, Voci da una parlata e altri segni, Pistoia 2003, pp. 119-124; L. Piccioni, L. uomo di pace, ibid., pp. 9-16; D. Scarpa Di Zanni, La parola e il silenzio: primi ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] e 1973). Nel 1977 pubblicò Il vuoto e le forme (con prefaz. di L. Baldacci, Quarto d'Altimo).
La raccolta nasce nel segno della difficile lotta per creare "forme" nella resistenza del "vuoto". Una sezione del libro (Il muro e il grido), dedicata alle ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] figura del D. è di A. Lorenzoni, Ilcav. P. D. Notizie e scritti inediti, Firenze 1907; altre notizie si ricavano da B. Segni, Storie, Milano 1834, I, p. 182; B. Varchi, Storia fiorentina, Firenze 1841, III, p. 114; I. Nardi, Istorie, Firense 1842, II ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] teatrale, in rapporto ad una visione globale della sua attività ed è ad essa legata ed apparentata da molti segni. Scrittore lombardo, ma sensibile alle esperienze europee ed ai modelli delle grandi strutture narrative postromantiche, da Tolstoj a ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] , 218 (le altre quattro lettere al Redi); Ibid., Arch. stor. dell'Accademia della Crusca, Fascicolo Grandi (lettera ad A. Segni e nota di A.M. Salvini riguardante la revisione linguistica della Risposta); B. Ramazzini, Epistolario, a cura di P. Di ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] la conquista ottomana di tutti i paesi ancora abitati da A., a esclusione del Marocco. I secoli dal 16° al 18° segnano la massima decadenza materiale e spirituale del mondo arabo.
La rinascita del mondo arabo
La penetrazione europea che scalza il ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...