GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] ; Marco Antonio, giurista autore di dotte opere (Clausolarum tractatus, 1613; Repertorium variarum resolutionum, 1614); Guarniero, vescovo di Segni (1655-81), Recanati (1681-89) e Loreto (1689); Francesco, cavaliere di Malta che il 22 sett. 1723 ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] 48 capitoli, il cui contenuto consiste in poco più che gli appunti per la futura stesura, appunti che rimandano con segni alfanumerici agli zibaldoni di cui intanto si andava affollando lo scrittoio del Lancellotti.
Nel 1620 riuscì a ottenere la sede ...
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DE NOBILI, Giulio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Firenze il 30 apr. 1537 da Antonio Maria d'Alessandro, di famiglia patrizia, che ricoprì importanti incarichi al servizio dei Medici, e da Ludovica di [...] il 28 marzo 1612.
Dei figli, Ottavia venne a mancargli il 22 ag. 1581, un'altra sposò Piero di Gio. Maria Segni, con una dote di 7-500 fiorini, e finalmente il maschio, Pierantonio, si rivelò quale suo ispiratore letterario. Il ragazzo, infatti ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] . lat. 3351, c. 72v, contiene un epigramma su di lui di Evangelista Fausto Maddaleni de' Capodiferro.
Il F. morì a Roma, o a Segni, nel 1503.
Fonti e Bibl.: J. Burchardi, Liber notarum, a cura di A. Celani, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXXII, 1, vol ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] titolo Historia vera Hippolyti de Bondelmontibus et Deianirae de Bardis, che fu scritta quando il Fazini era già vescovo di Segni, dato che così si qualifica nella prefazione (Panc. 117, f. 2), quindi dopo il 1481. Carmina vulgaria del C. contengono ...
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GABIA, Giovan Battista
Elena Del Gallo
Nacque a Verona in data imprecisata nei primi anni del sec. XVI.
Non si hanno notizie biografiche anteriori a quelle che attestano la sua presenza come professore [...] Ridolfi, costituire la base seguita da B. Segni per il volgarizzamento delle tragedie sofoclee, opera Università di Roma, Roma 1935, pp. 30, 340; R. Ridolfi, Bernardo Segni e il suo volgarizzamento della "Retorica", in Belfagor, I (1962), p. 525 ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] D. ricorderà spesso negli scritti dell'età matura, lascia segni produttivi in tutta la sua opera come "lavoro in da sé" fallendo nella vita ma non nella poesia, dove incontra il segno di Dio. Gli altri quaderni per le lezioni 1958-59 hanno visto la ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] a negare o almeno a limitare quella fede. Al 1470 risalgono le prime riforme costituzionali di Lorenzo de' Medici, primi segni di una evoluzione verso un assolutismo disilluso e realistico, che reciderà i sogni di libertà repubblicana e tenderà a ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] F., che affida al linguaggio elaborato e, a volte, concitato la vicenda del passaggio appunto da una vita ad un'altra; segnata questa dalla scoperta dell'amore come "ragione della mia esistenza e quella del mondo" (p. 39), un amore cantato nella ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] con il cronista Gregorio Zuccolo e con il pittore Ferraù Fenzoni, corrispondeva con i bolognesi Cesare Rinaldi e Giulio Cesare Segni e soprattutto mantenne costanti rapporti episitolari con Roberto Titi, l'amico che gli propose di recarsi a Lucca per ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...