Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] altri»)
d. subito ([ˈsubito] «immediatamente») ~ subito ([suˈbito] da subire)
In questi casi, nella scrittura, si suole segnare l’accento grafico sulla parola meno frequente o più marcata.
La mancata distinzione grafica può riguardare: le sibilanti ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] fanno sillaba con la parola seguente
nes-su-n’a-mi-ca, sul-l’al-be-ro
– i gruppi solo grafici (formati con i segni ➔diacritici) costituiscono una sillaba con la vocale che segue
chia-ro, lu-glio, schia-vo
– i gruppi consonantici b, c, d, f, g, p ...
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GERGHI
In linguistica con il termine gergo si intende in primo luogo un linguaggio condiviso creato all’interno di un gruppo che quando comunica non vuole farsi capire all’esterno (come accade storicamente [...] parla ad esempio di gerghi professionali, per l’uso di termini o espressioni tipici di certi ambienti di lavoro
Segni di spondiloartrosi con riduzione dello spazio intersomatico (nel linguaggio settoriale della medicina)
o di gergo giovanile per la ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] della "Chanson de Roland", 1974; Due lezioni di ecdotica, 1991) una costante attenzione alle problematiche semiologiche e metodologiche (I segni e la critica, 1969; I metodi attuali della critica in Italia, in collab. con M. Corti, 1970; Le strutture ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] variamente combinato in successione per dar luogo, sul piano della significazione, a un numero molto più elevato di segni linguistici (morfemi, lessemi, parole) i quali, a loro volta, variamente combinati nella linearità della catena parlata possono ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] audio dei parlanti di un tempo: vanno dunque alla ricerca di quella che si chiama chiave di decifrazione dei misteriosi segni del passato. Da sempre la civiltà egizia esercitava sull’Occidente un fascino che la sua misteriosa scrittura, i geroglifici ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] due modalità:
(a) per asindeto, senza cioè congiunzioni coordinanti (➔ coordinative, congiunzioni), e quindi attraverso segni interpuntivi (virgola, punto e virgola) o indicatori testuali (numeri progressivi, lettere dell’alfabeto, simboli che ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] di sintesi della voce.
Per scrittura fonetica si può intendere, con accezione via via più ristretta: quella i cui segni rappresentano suoni singoli e non sillabe né tanto meno concetti (in questo senso è fonetica qualsiasi scrittura alfabetica, in ...
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traslitterazione In linguistica, trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso dall’originale. La t. non mira tanto a dare un’interpretazione fonetica di un testo o a facilitarne la lettura [...] scritture (quella da cui si traslittera e quella in cui si traslittera) entrambe alfabetiche: l’operazione di rendere con i segni dell’alfabeto latino scritture di tipo non alfabetico (per es. le scritture ideografiche del cinese e del giapponese) è ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] lo hanno sostenuto). E in effetti così è, se con t. s’intende una riproduzione dei medesimi valori presenti nei segni che compongono l’originale. Si è però obiettato, opportunamente, che se dal piano dei confronti fra sistemi linguistici si passa ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...