carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] fig. 1), simmetrica a +q rispetto alla superficie (quale si avrebbe se quest'ultima fosse speculare e invertente il segno); mediante tale c. si può facilmente rappresentare il contributo al campo elettrico all'esterno del conduttore dato dalla carica ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni + e − indicano anche la positività o negatività di un numero; con questo significato, si parla del s. di un numero, e ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] siamo ricondotti a qualche decennio prima. I primi segni di dissoluzione del rapporto esclusivo fra fisica e biologia molecolare e della genetica. Il loro uso degli strumenti della statistica segna l'inizio della moderna biometria (v. App. IV e V).
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] indica l'universo di discorso e con '1−x' il complemento di x (la classe di tutte le cose che non sono x). Con il segno '=' designa l'uguaglianza tra classi; 'x=y' indica perciò che le classi x e y sono uguali (hanno gli stessi elementi). L'atto di ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] che esprimono l'evoluzione temporale di un determinato fenomeno sotto l'operazione di inversione del t., ossia del cambiamento di segno della variabile temporale; in partic., le leggi della meccanica sono invarianti per inversione del t., cioè se una ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] rimasto).
Quell'incontro tra modello astratto e distribuzione empirica segna l'atto di nascita della statistica come metodo della un mito (il mito della certezza), il segno di un'accresciuta consapevolezza metodologica.
Variabilità statistica e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] capitoli. Il primo ha come obiettivo quello di fornire una descrizione della matematica formale. Dopo aver introdotto i segni che costituiscono il linguaggio delle relazioni, il saggio formalizza le nozioni di assioma implicito ed esplicito, di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] dei concetti semplici; realizzazione di una procedura combinatoria che specifichi le regole di combinazione dei concetti; scelta di segni o caratteri per designare i concetti e costruire un alfabeto e un linguaggio nel quale rappresentare tutti i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] Wilhelm von Leibniz (1646-1716), Clavio introdusse per primo l’uso delle parentesi per raggruppare termini, e i segni + e − ignorati dagli algebristi italiani del Cinquecento, ma che Michael Stifel (1487-1567) aveva già adoperati in Germania ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] o fu accolta con indifferenza. Nel 1910 Moore ne propose l’introduzione nell’analisi matematica, riportando la lista dei segni di logica della quinta edizione del Formulario, e Clarence Irving Lewis (1883-1964) dell’Università di Berkeley affermò che ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...