OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] ; la malattia di Vogt-Koyanagi e quella di Harada: uveite rispettivamente anteriore e posteriore con alopecia, vitiligo, sordità, segni meningitici), per le quali è stata sospettata, ma non del tutto comprovata, una etiologia virale.
Un altro quadro ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] ha quindi innescato una rivoluzione culturale che ha coinvolto usi e costumi, regimi economici e lente espansioni demografiche il cui segno è ancor oggi riconoscibile. La mappa che sintetizza la distribuzione di tutti i geni oggi conosciuti nel mondo ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] , un'‟impotenza orgastica": Reich lo afferma in Die Funktion des Orgasmus, che esce nel 1925 dedicato a Freud, ma segna di fatto la rottura con il movimento psicanalitico. Ufficialmente l'espulsione avverrà al congresso di Lucerna, nell'agosto 1934 ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] 'essere considerato un malato, viene spesso visto come un soggetto 'abitato' da forze particolari, che potrebbero anche essere segni o veicoli di poteri soprannaturali. Ma, anche a voler restare nell'ambito della civiltà e del pensiero occidentale, è ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] descritta nel 1912 da Ludwig Wilhelm Carl Rehn, sebbene già nel 1761 Giovan Battista Morgagni avesse descritto i segni della compressione cardiaca dovuti a pericardite cronica costrittiva.
Gli esordi della chirurgia valvolare cardiaca si possono far ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] che potevano così osservare le variazioni fisiologiche normali e la comparsa di stati patologici, apprendendo a discernere i segni della malattia. L'opera dottrinale più importante uscì ancora a Genova nel 1772 (Osservazioni… sulle leggi più semplici ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] di altri due medici, Petronio e Bartolomeo, e si presenta un confronto fra le opinioni dei tre maestri sulla causa, i segni e la cura delle febbri. La piretologia di G. ritorna anche nel De aegritudinum curatione. Questo trattato è diviso in due ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] in tutti gli stati di squilibrio vago-simpatico del mediastino e un aspetto radioscopico del cancro dell'esofago, poi chiamato segno di Bertolotti. Su Diario radiologico, rivista da lui fondata nel 1922, pubblicò Contributo allo studio delle grandi ...
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Puerperio
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Si definisce puerperio il periodo che intercorre tra la fine del parto e il ritorno degli organi genitali femminili alla condizione pregravidica. La durata del [...] è la malattia tromboembolica. Anche se nella quasi totalità delle puerpere si verifica una microembolizzazione di liquido amniotico senza segni clinici, in almeno il 50% dei casi più gravi la malattia non presenta sintomi specifici e provoca la morte ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] malattia di Parkinson insorgono in tarda età in zone specifiche del cervello che, ai rilievi autoptici, mostrano segni di danno ossidativo e appaiono come casi locali di invecchiamento in un tessuto, come quello nervoso, particolarmente suscettibile ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...