FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] e più alti incarichi di tipo burocratico; la permanenza a Terracina durò, infatti, due anni e non lasciò altri segni all'infuori di un tentativo di ridare vigore al seminario di Sezze migliorando la qualità dell'insegnamento; poi, accogliendo la ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] imprecisioni dottrinali che si possono sempre trovare nella sua confessione del 1568 (che così come è espressa non segna il limite conoscitivo del suo pregedente calvinismo), bisogna riconqscere che intorno ai "fundamentalia fidei" il C. aveva sempre ...
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GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] il processo in corso e di prevederne gli esiti ultimi. Rispetto alla tradizione escatologica improntata dalla ricerca dei segni terribili dell'Anticristo, G. si caratterizza per la convinzione che, dopo la venuta di costui, debba dispiegarsi un ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] Un testimone diretto, E. Polichetti, lo ricorda così: "Egli diagnosticava per induzione, a colpo, dopo poche battute, con pochi segni, l'ascesso subfrenico, con un intuito, un acume, una sicurezza che avevano della divinazione, quale solo lui poteva ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Riva presso Chieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] . Qualche momento di misticismo estatico rimase allora noto soltanto a don Bosco, che dirà poi di aver scorto in D. segni di doni carismatici straordinari. L'unico avvenimento esterno degno di nota fu l'aver promosso la costituzione - insieme con i ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] . lat., LVII); un'analoga fatica il B. compì in seguito con le opere di s. Bruno d'Asti, vescovo di Segni (Sancti Brunonis Astensis..., opera omnia in duos tomos distributa,aucta et adnotationibus illustrata..., Romae 1789-91).
Frattanto il B., che ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] -en-Laye). Nel Medioevo i mesi, a volte uniti ai segni zodiacali (archivolto del portale di Saint Lazare di Autun, Sainte velocità generalizzate q̇1r≡q̇r(t1), si inverte il segno delle velocità generalizzate e si considera il moto descritto dalle ...
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Fondatore del buddismo; di lui ci sono noti con grande approssimazione parecchi dati cronologici e biografici, sebbene la tradizione vi abbia innestato molti elementi fantastici ed edificanti, creando [...] cristiana, con l'arte del Gandhāra e con quella di Mathurā si hanno le prime immagini antropomorfe. Esse sono caratterizzate da alcuni segni simbolici, quali l'uṣṇīṣa e l'urṇā. La prima è una specie di sporgenza al sommo del cranio che gli artisti ...
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Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste [...] inscritto in un cerchio, le lettere dell’alfabeto greco allusive a tali figure (A e Ω) o comunque composte di tre segni (Δ, Υ). La T. è inoltre raffigurata in scene bibliche interpretate come manifestazioni della T.: l’Ospitalità di Abramo, dove la ...
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(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] c. insigniti del titolo di una diocesi suburbicaria (Ostia; Albano; Frascati; Palestrina; Porto-Santa Rufina; Sabina-Poggio Mirteto; Velletri-Segni), all'interno del loro gruppo, e approvati dal papa; essi però non hanno alcun potere di governo.
I c ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...