PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] . XXXV-XXXVIII). Le sue richieste non furono però ascoltate e bibliotecari ufficiali rimasero Rondinelli, fino alla morte, e Alessandro Segni.
Nel marzo 1668, pochi mesi dopo la nomina cardinalizia, Leopoldo volle Panciatichi con sé a Roma e nel 1670 ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] definire le 12 ore della notte, potrebbe essere stata utile agli astrologi che l'avrebbero subito incorporata nei 12 segni zodiacali. Lo Zodiaco, di origine mesopotamica, non sembra essere stato introdotto in Egitto prima dell'epoca tolemaica.
Al di ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] le trattative condotte nel 1887 con il capo del governo Francesco Crispi per superare il contrasto con lo Stato italiano, segnato anzitutto dal persistente divieto imposto da Pio IX ai cattolici di partecipare al voto e alla vita pubblica: in questo ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] figure di Odalische dalla porcellanata cromia (Borrelli, 1970, fig. 126) e dall'eccezionale rigore formale che fanno intravedere i segni del neoclassicismo.
Tra il 1780 ed il 1790 realizzò alcuni "modellati" (figure a tutto tondo policrome), posti in ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] di Dio. Da questo punto di vista assume particolare rilievo una formula usata dal Concilio Vaticano II: «La Chiesa come sacramento o segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano» (Lumen gentium); la rilevanza del ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] dalla sua missione nell'ambito della Divine Light Mission. L'ultimo atto, quello delle vicende giudiziarie che ne seguirono, segnò la fine della Divine Light, che è stata infatti sciolta dallo stesso Mahārāj nel 1983.
Uno dei più discussi maestri ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] e protetto, a volte troppo, dal cardinale Ugolino dei Conti di Segni (futuro Gregorio IX).F. scrisse e sperimentò più regole: la Verna né il santo né l'essere angelico mostrano i segni delle stimmate; spesso tre raggi si dirigono dal serafino verso ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] il dio non è propriamente legato alla mantica se non nel grande oracolo di Dodona a lui intitolato e nel quale i segni erano proposti dallo stormire delle querce, l’albero a lui sacro fin dalle origini. Era venerato sulle vette dei monti più alti ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] fino al 1547- Sono scarse le notizie sul suo conto fino all'agosto del 1529, quando, trovandosi egli a Genova, dava segni evidenti di non condividere la linea di condotta del governo della sua città verso i responsabili della congiura dei Poggi (1522 ...
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GHISLIERI, Paolo
Nicola Pastina
Nacque a Bosco Marengo (Alessandria) nel 1539. Era probabilmente figlio di Luciano, che secondo Gabuzio era fratello di Antonio (Michele) Ghislieri (il futuro papa Pio [...] stato infatti catturato dai pirati barbareschi e tenuto prigioniero ad Algeri, dove subì maltrattamenti di cui portò i segni visibili tutta la vita (oltre a bastonature subì l'amputazione delle orecchie). Grazie alle sue riconosciute doti militari ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...