GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] tedesco, era scomparso alla vigilia della Pasqua dell'anno giubilare, ed era stato poi ritrovato cadavere, con numerosi segni di ferite, nel fossato che attraversava lo scantinato della casa del prestatore ebreo Samuele da Norimberga. A denunciare ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] . Fu poi prosciolto per insufficienza di prove e rimesso in libertà, ma portò a lungo dentro di sé i segni dell'esperienza patita, pur essendone uscito con la coscienza di avere ammesso solo "alcune circostanze minori, onde potere più efficacemente ...
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FERONI, Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze l'8 sett. 1685 da Fabio e Costanza di Alessandro Della Stufa.
Famiglia dalle modeste origini proveniente da Empoli, dovette il suo successo a Francesco, [...] da Gian Gastone de' Medici l'11 nov. 1726 l'autorizzazione a procedere a massicce colmate.
La decisione granducale non segnò la fine della controversia. L'intensa attività di bonifica avviata dal F. fece di lui e delle colmate di Bellavista negli ...
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GENÈ, Carlo
Piero Crociani
Nacque a Torino il 16 apr. 1836 da Giuseppe, professore di zoologia all'Università di Torino, e da Teresa Melchioni. Entrato nel 1851 come allievo nella R. Accademia militare [...]
Non sembrava neppure che ci fossero, in quel momento, serie difficoltà nei rapporti con l'Etiopia, anche se da più segni si era potuto constatare come, da parte abissina, ci fosse una crescente preoccupazione per l'espansione italiana, specie per la ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] Boemondo VI, che aveva allora compiuto i quindici anni, la maggiore età, liberandolo dalla tutela della madre, Luciana di Segni. Il 30 marzo 1254, essendo il Principato devastato dai musulmani, il papa affidò al F. l'amministrazione della Chiesa ...
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PAPPACODA, Federico (Federigo). – Nacque a Pisciotta (attuale provincia di Salerno) il 22 giugno 1654 da Francesco, marchese di Pisciotta e barone di Centola, e da Livia Gesualdo. Fu secondogenito dopo [...] un’analisi comparata e integrata con le stesse Lezioni. Oltre la significativa ripresa della lingua latina, appaiono evidenti i segni di un petrarchismo che si era attardato nel Cinquecento, sostenuto soprattutto da Pietro Bembo e Giovanni Della Casa ...
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BASSANESI, Giovanni
Gian Paolo Nitti
Nacque ad Aosta il 27 marzo 1905 da Federico e da Adele Ferrando. Conseguito il diploma magistrale, dopo l'avvento del fascismo emigrò a Parigi, dove visse stentatamente. [...] espellendoli tutti dal territorio tedesco. Il B., intanto, anche per i postumi dell'incidente sul Gottardo, dava ormai segni sempre più evidenti di esaurimento e di diminuito controllo: dopo molti richiami i dirigenti di Giustizia e Libertà dovettero ...
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GOZZADINI, Annibale
Clizia Magoni
Nacque a Bologna nel 1539, da Alessandro e da Deianira Bottrigari. In quanto membro di una consolidata famiglia patrizia bolognese il G. ebbe accesso alle magistrature [...] personaggi bolognesi. Due componimenti in versi del G. trovarono posto in una silloge di poesie che Giulio Segni pubblicò in onore del cardinale Cinzio Aldobrandini, con il titolo Tempio all'illustrissimo et reverendissimo signor Cinthio Aldobrandini ...
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BRIGNOLE, Giovan Carlo
DDe Caro
Nacque a Genova il 27 febbr. 1605 da Giovan Battista di Antonio e da una Isabella di cui non si conosce la famiglia. Esordì nella vita pubblica nel 1638, con la carica [...] affidata al B. si rivelò sin dal principio destinata al più totale insuccesso: il Medina diede infatti subito chiari segni del suo disprezzo per la Repubblica, ricorrendo alla più paradossale ermeneutica per snaturare a proprio vantaggio l'ordine che ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] soggetto storico, quale lo aveva proclamato nel Saggio, ad oggetto pedagogico, come lo rivela il Platone. Il pensiero dei C. segna ancora una svolta. Una svolta, non una frattura; una svolta che conclude un processo che conserva la sua coerenza, per ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...