Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] cui le popolazioni umane dipendono. Il comportamento sociale si modifica in tal senso. Ad onta dei tanti episodi locali di segno contrario, le piccole minoranze che propongono modelli di vita atti a recuperare l'indipendenza perduta nei confronti dei ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] di forza differenti collegati a epoche diverse della storia del cinema, e gli ultimi decenni del 20° sec. hanno segnato sicuramente un declino non solo dello star system ma della stessa esistenza della star. La grande stagione del divismo, certo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] d’oro e d’argento, vasi in pietra dura, cammei, intagli e così via. Tra Quattro e Cinquecento si manifestano i primi segni di una novità, vale a dire l’ingresso, nelle raccolte, di reperti naturalistici. Sappiamo, per es., che nello studiolo e nell ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] nostri atteggiamenti generano delle aspettative che a loro volta influenzano ciò che vediamo e udiamo: si tende così a interpretare i segni in modo che risultino compatibili con le nostre credenze. Se una persona è prevenuta nei confronti di un'altra ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] dal fatto che esso costituisce una pratica con forti valenze referenziali, implicante l'uso di corpi, in quanto segni che facilmente richiamano i segni della realtà con tutta la forza di una 'quasi-presenza'.
Nel 1974, in un intervento alla Biennale ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] Gabriele Biel. Per tutti costoro, tra il credente e il sapiente non c’è nulla in comune, e la ragione, non avendo i segni altra realtà che quella della mente che li produce, non può lavorare su altro che su sé stessa. Le due componenti della parola t ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] : è cioè una relazione (➔) di equivalenza.
Psicologia
Disturbi dell’a. In psicopatologia, incapacità di servirsi dei segni. Tutti gli stati di deterioramento intellettivo, transitorio o permanente, comportano un più o meno grave disturbo dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] la quale gli astri non possono nulla sull’anima dell’uomo, ma i loro spostamenti possono essere intesi come segni degli eventi generali, che essi preannunciano «come uccelli ignari».
La teoria albumasariana, che vedeva il ritmo della storia scandito ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] dal gruppo. Atto fondante della comunità, il canto diventa segno di appartenenza a un gruppo e di possesso di un non potrebbe essere classificata che come baritonale qualora desse segni di sforzo in melodie il cui andamento chiamasse insistentemente ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] , si accresce l’ampiezza dei movimenti con l’equilibrio di gesti complementari; la notazione coreografica si arricchisce di segni relativi alle singole parti del corpo.
Nella prima metà del sec. 18° predomina il virtuosismo con figurazioni ardite ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...