Espressione
Karl Grammer
Klaus Atzwanger
L'espressione è il modo in cui si manifestano esteriormente, attraverso gli atteggiamenti del volto, i gesti e il movimento dell'intero corpo, le emozioni, [...] ciascuno adatti il proprio comportamento per mantenere la sincronia. In questo caso il muoversi insieme rappresenta un segno di comprensione interpersonale e dell'esistenza di sentimenti positivi reciproci. K. Grammer, K. Kruck e M. Magnusson ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segnolinguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] . La successiva distinzione di G. Frege tra il senso (Sinn) e la denotazione o riferimento (Bedeutung) di un segno corrispondeva a quella milliana, con la differenza sostanziale che per Frege anche i nomi propri possiedono una connotazione, cioè un ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] di carattere fonico-acustico. La vocalità non è una caratteristica necessaria del l. verbale. Il fatto che i segnilinguistici possano essere e siano in effetti realizzati graficamente, a volte anche mimicamente e spesso endofonicamente, prova che la ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] cominciare da quello molecolare, per cui ogni noxa riesce a dare segni manifesti di p. solo quando la sua intensità o la il caso delle alterazioni e del ritardo nel normale sviluppo linguistico del bambino dovuti a processi morbosi dei due emisferi ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] costumi, regimi economici e lente espansioni demografiche il cui segno è ancor oggi riconoscibile. La mappa che sintetizza la Anatolia - ma contrasta con l'opinione di molti altri linguisti. In realtà è molto difficile ricostruire una lingua parlata ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] australiana, abitata da popolazioni appartenenti al gruppo linguistico e culturale Fore. Il kuru è diffuso 14° giorno una sensibile perdita di peso, non ci sono altri segni riferibili a un disordine di carattere generale; la loro eventuale presenza ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] altro alla condizione più misera. Kant riteneva perciò che segno della moralità fosse non la rispondenza di una regola alla agire con le parole, 1955) che, oltre agli atti linguistici illocutori, con i quali si agisce su qualcuno pronunciando parole ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] umano e documentario dell'opera. Nel C. l'interesse linguistico si fa filologico e palcografico e si unisce al gusto per stampa, il Ragionamento circolò ampiamente, destando reazioni di vario segno, e certo fu uno dei tramiti della vasta notorietà ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] il diffondersi della disoccupazione, sia orizzonti più ottimistici nel segno di nuovi e migliori ritmi di vita, di inedite gli aborigeni australiani yir yiront non distinguono sul piano linguistico il lavoro dal gioco. La frenetica corsa alla ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] una possibile distinzione neuro-rappresentazionale di questi diversi suoni e segni della lingua storico-naturale. Un altro interessante esempio di doppia dissociazione in ambito linguistico riguarda la formazione del passato remoto dei verbi inglesi ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...