ROSELLO, Lucio Paolo
Andrea Del Col
– Nacque a Padova da una nobile famiglia di giureconsulti di origine aretina.
Le notizie iniziali sulla sua vita sono carenti: divenne prete nel 1522 e si addottorò [...] ope codicum, ma ope ingenii, seguendo il proprio gusto linguistico, secondo l’uso del tempo. Il maggior successo arrise fu sequestrata. I libri uscirono a Lione nel 1551, segno evidente che stampare a Venezia opere del genere era diventato ...
Leggi Tutto
FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] , che andavano ben oltre l'ambito linguistico e filologico e trattavano problemi attuali, come in Italia. Come pure della sua adesione alla scuola storica positiva è segno la sua costante ricerca di documenti e testimonianze del tempo; metodo da ...
Leggi Tutto
NOVELLI, Gastone
Paola Bonani
– Nacque a Vienna il 1° agosto 1925, primogenito di Ivan, addetto militare presso l’ambasciata italiana, e della nobildonna austriaca Margherita Mayer von Ketchendorf.
Poco [...] a livello nazionale e internazionale, di quel rinnovamento linguistico che condusse un’intera generazione di artisti a non si adopera mai e Alzabestemmia del 1958, in cui densi segni neri si alternano a macchie e colature di colore, sovente disposti ...
Leggi Tutto
SPRETI, Desiderio
Leardo Mascanzoni
– Nacque a Ravenna nel 1414 da un certo Desiderio Spreti (dottore in legge e successivamente ecclesiastico dopo la vedovanza, appartenente a una famiglia aristocratica [...] è il recupero di modelli classicheggianti, anche dal punto di vista linguistico, di cui Biondo Flavio è sicuramente il primo ispiratore, e altrettanto chiara è la volontà di segnare una cesura formale e sostanziale con il passato. Adottando un latino ...
Leggi Tutto
PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] secondo settennio del programma INA-Casa e, nel segno delle collaborazioni tra protagonisti della cultura architettonica romana
Negli anni Settanta, proprio a partire da un uso linguistico dei sistemi costruttivi, in un periodo di rallentamento dell’ ...
Leggi Tutto
NOVELLI, Augusto
Valeria Guarna
NOVELLI, Augusto (Antonio). – Nacque a Firenze il 16 gennaio 1866, primogenito di Lodovico, falegname, e di Elisa Casini.
Ebbe formazione da autodidatta, poiché le disagiate [...] cui fu testata e confermata la validità della scelta linguistica del dialetto, nelle scene sia drammatiche sia comiche (1930).
Nel gennaio 1910 la vita di Novelli fu tragicamente segnata dal suicidio della moglie. La verve comica perse subito di ...
Leggi Tutto
DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] Fabrica..., s. v. Ferrara) è forse soltanto un segno di deferenza ed omaggio verso il famoso predicatore e consigliere questi materiali sono indice, nel D., di una curiosità linguistica e di un gusto originariamente più eterogeneo di quello bembesco ...
Leggi Tutto
MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] sistema della pittura, fondato esclusivamente sulle relazioni sintattiche dei segni all’interno del quadro e non sulla rispondenza degli enunciati , di una moderna concezione dell’arte intesa come struttura linguistica.
Il M. morì a Roma il 6 febbr. ...
Leggi Tutto
TANZI, Carlo Antonio Maria
Renato Martinoni
– Nacque a Milano nel 1710, discendente – ricordò il suo primo biografo, Giuseppe Parini (Elogio) – «d’un antica, e già cospicua famiglia» (in C.A. Tanzi, [...] Azzate 1984), impresa collettiva insieme giocosa e polemica che segnò l’avvio di un ventennio, ricco di stimoli e contesa intorno al dialetto milanese: G.B. Salinari, Una polemica linguistica a Milano nel sec. XVIII, in Cultura neolatina, IV-V ...
Leggi Tutto
SALVIONI, Carlo
Sergio Lubello
– Terzogenito di quattro figli, nacque a Bellinzona il 3 marzo 1858 da Carlo, proprietario di una tipografia e libreria, e da Martina Borsa.
Durante gli anni liceali (si [...] del socialismo e anarchismo europeo.
Dopo quattro anni segnati dalla morte dei figli e dalla malattia della moglie . Gli scritti di Salvioni sono stati riuniti, da ultimo, in Scritti linguistici, a cura di M. Loporcaro et al., I-V, Locarno 2008 ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...