COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] soltanto con il nome della bottega, come "Al segno del Diamante" e "Al segno della Cognitione". Il solo libro che si sa che di Francesco Sansovino (1561). Nel 1568 un importante lavoro linguistico da lui stampato fu il Dittionario volgare et latino. ...
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PUCCIANTI, Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pisa il 13 giugno 1830. La sua vita si svolse per lo più nella città natale e all’insegna degli studi letterari, cui si dedicò con una devozione che [...] , con dedica al figlio Luigino, uscito presso Sansoni nel 1889.
Nella riflessione linguistica di questi anni trova ragione la composizione di quei versi in vernacolo toscano, segno di un interesse per la lingua del popolo, ora assurta a statuto di ...
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BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] con una prolusione, che riportava l'etrusco a un ceppo linguistico tracio-frigio-illirico.
Costituitosi nel 1927 il Comitato permanente per pp. 379-411), con un riesame delle ipotesi Sull'origine del segno etrusco 8 = f (VII [1933], pp. 299-311) e ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] / Ma scindi senza partiri di ddocu". Nonostante l'uniformità rispetto ai correnti codici linguistici e figurativi, il G. riesce a esprimersi con qualche rilevato segno personale; e questo è anche confermato dallo scambio di topoi tra i due momenti ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] , ed anche in francese, a Lovanio nel 1555, porta il segno del magistero bembesco: gli esempi sono addotti da Boccaccio, Petrarca, ; il modello suggerito, quello di una naturalezza linguistica priva di artificiosità e formata sulla grande tradizione ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...