DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] il D. tradusse e fece stampare presso la modesta tipografia "AI segno del pozzo" un'opera di s. Agostino, Del bene della piano linguistico, adeguando la morfologia e la sintassi del Boiardo al gusto e alla coscienza linguistica postbembesca ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] come può vedersi in scritti di pessima divulgazione quali Natura e progresso degli studi linguistici di Cesare A. De Cara, in Gli Studi in Italia, III (1880 Cesare De Vecchi di Val Cismon.
Un altro segno della stima e dei reali rapporti del C. è ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] infatti stilizzate e ridotte a semplici elementi grafici, puri segni figurali. Il loro posizionamento, momentaneo e precario, indicava inoltre la fragilità di ogni sistema e codice linguistico. La bidimensionalità della tela era poi superata dal ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] e che la facciata fu completata solo nel 1639.
Un altro segno del soggiorno a Lecce del G. è costituito da un portale più compiuta al 1613, devono ancora emergere: il codice linguistico, e in particolare la scrittura degli ordini architettonici, e i ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] l'11 ag. 1116, e il suo ritorno a Benevento segnò l'inizio, molto probabilmente, dei lavori per la costruzione del è possibile individuare nel testo di F. dei precisi riscontri linguistici.
I giudizi fin qui espressi dalla critica sullo stile di ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] pare azzerare ogni parametro istituzionale per fondare un universo linguistico totalmente nuovo, dall'altro tributa costanti omaggi ad dei registri ritmico-stilistici, dovranno notarsi come il segno di una letterarietà sicura e consumata, di ricerca ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] delinearono con chiarezza i filoni di interesse glottologico, filologico linguistico e critico sui quali il D. dispose gli o divinazione, la quale, se può esser felice e dar nel segno, può anche riuscire a meri abbagli, quanto da una meditazione ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] nunzio ordinario presso la corte imperiale, Carlo Carafa. Come segno di riconoscenza, nel 1623 il nuovo principe elettore trasferì , sentendosi parte integrante dello spazio culturale e linguistico italiano. A partire dal 1618 si susseguirono ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] vita; da allora il suo destino si giocò sotto il segno della lirica, qualunque argomento sarà da lui affrontato en L’interesse per i giovani contadini era sempre stato sessuale oltre che linguistico: le gite in bicicletta e le sagre erano i luoghi di ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] jostre" con provvigione annua di 12once; più tardi vennero altri segni di favore e a partire dal 1477 egli poté fregiarsi del racconto della vita, anche se nell'uso del mezzo linguistico non riesce ad andare oltre la contaminazione del dialetto ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...