APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] prese cura cioè di indicare l'interpunzione, distinguendo anche, con un apice differente quantità di uno stesso segno linguistico. Oltre a ciò, p. 24 s.; E. Rostagno, Il codice Mediceo di Virgilio, Roma s. d. [ma 1930], pp. 8-10, 12 s., 36-38, 50-53 ...
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mirare
Freya Anceschi
Un valore molto frequente, nei 135 esempi con cui il verbo ricorre nelle varie opere di D., è " guardare intensamente, fissamente, con partecipazione emotiva ", in definitiva " [...] occhi passai / di là dal fiumicello, per mirare / la gran varïazion d'i freschi mai (Pg XXVIII 35). Altri esempi in Vn V 1, fissare la mente ", " indagare ": a questo segno / molto si mira e poco si discerne (Pd mancanza dell'interpunzione dopo il ...
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BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] con un riesame delle ipotesi Sull'origine del segno etrusco 8 = f (VII [1933], della cosiddetta punteggiatura sillabica (L'interpunzione sillabica e di altre forme etruschi acquistò nel 1947 dalla vedova Giocondina d'Alessio libri e manoscritti del B. ...
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Sequenza
Michel Marie
La s. designa genericamente una serie o successione di elementi disposti uno dopo l'altro in un certo ordine. Nel cinema, ove venne utilizzata a partire dagli anni Dieci, indica [...] a un'altra era spesso contrassegnato da un segno visivo di interpunzione: una dissolvenza incrociata, oppure una dissolvenza accelerazione del ritmo di successione sequenziale, come dimostrano i film d'azione degli ultimi due decenni del 20° sec. e ...
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Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Il linguaggio algebrico-analitico, nel quale si scrivono espressioni, equazioni e, più in [...] dati numerici conosciuti, si ritrova già nel iii secolo d.C. in Diofanto di Alessandria, ma viene compiutamente codificata da G. Cantor. A volte fa uso anche di segni di interpunzione, come il punto esclamativo «!» (per indicare il fattoriale ...
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interpunzione
interpunzióne s. f. [dal lat. interpunctio -onis; v. interpungere]. – 1. L’operazione, il modo, il sistema di separare (sinon. punteggiatura), in un testo scritto, i periodi, i membri di periodo, i varî elementi della proposizione...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...