Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] segno del Poliziano: ma toccano come vedremo una loro cordialità d'accento nella rappresentazione dell'astuzia e della e significativo, della grande fortuna di Diogene Laerzio nel Rinascimento.
Va ricordato che anche G. C. Croce, ristampando nel 1608 ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] antico (secoli I-IV), Roma 2010, pp. 187-200; e G. Filoramo, La croce e il potere. I cristiani da martiri a persecutori, Roma-Bari 2011, pp. 88-136 appunto ambigua della descrizione e per la coerenza della natura cristiana del segno con la ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] condanna come «confusione della Poesia con l’Oratoria». E, non ci inganniamo, cotesto assenso del «non cattolico» Croce al «cattolico» violenza e potenza, in sé e negli effetti, spirituale, da segnare fra le più rare e geniali.
Ben più d’ogni teorica ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] terzo delle rime di diversi nobilissimi et eccellentissimi autori nuovamente raccolte, in Vinetia, al segno del dell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, Dd 21, f. 6r). Delle avventure svizzere del C. dette una prima sommaria notizia il Croce in ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] nel brocco a mezzo il segno
sanza pietà, sanza ragione e fratelli. Dolgomi e piango teco della mia disaventura o vero de' miei peccati Vecchio Musti, Milano, Mondadori, 1939, pp. 71-81; B. Croce, Saggio su l'Ariosto, in «La Critica», XVI, 1918, ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] rinnovato dal Parini e durato (con l'eccezione della "dignità" riconosciutagli da Croce) fin oltre il Carducci che lo ebbe per in privato con una preziosa tabacchiera e 200 ducati, in segno di apprezzamento per il Re Teodoro e il Poema tartaro. ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] persona, guardare i monti della Conca d'Oro nell'impresa garibaldina, o la suggezione che già provò il Croce innanzi ai pensieri, per la crescente uniformità delle opinioni italiane, sia per natural attitudine d'ogni segno che vesta acconciamente ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] ). Era destino che la lirica del Cinquecento, cui Croce aveva dedicato pregevoli saggi nei Poeti e scrittori del del Tebaldeo e con le Collettame in morte dell'Aquilano, a segnare l'inerzia della tradizione quattrocentesca, cui danno fiato anche il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] delladelladelladelladelldelladell'amore e della vita difficile, delldelldelldelldelladella mortalità delldelldella Vigna farà lamentare delladelladellasegnodelladelldelladelladelledelladella realtà figurativa delle virtù: il veloce operare delladell ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] ponte fra due mondi e un baluardo, il cui crollo avrebbe segnato l'arrivo dell'Anticristo. Non a caso il libro si chiudeva avendo in appendice attività di critico e di poeta B. Croce aveva espresso sulle pagine della Critica nel 1905, e che tanto lo ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...