ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Padova 1968; A. Ciani, Il partito liberale italiano, da Croce a Malagodi, Napoli 1968; O. Lizzadri, Il socialismo dal vigore grafico o nella pura materia; ma al di là della materia e del segno, che sono dunque mezzi e non fini, tende ad oggettivare ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] culturale, com'è per i primi copisti della Commedia) anche soppresso del tutto, segnati solo i casi di allontanamento dal codice adottato e questi sonò editorialmente irrilevanti, talché il grigio crociano di cui è invogliato ad avvolgerli il lettore ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] della nostra storia, segnato dal crollo della civiltà romana. La forte penetrazione della lingua italiana nella massa degli abitanti dell l’ormeggio più forte era la prosa di Benedetto Croce, tuttavia di limitata circolazione, data anche l’avversione ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Le sottilissime astuzie di Bertoldo del cantastorie bolognese Giulio Cesare Croce (1606).
Il Seicento si rivela cruciale anche per la e doppie.
Il Seicento segnò una svolta nella storia dell’interpunzione e dei suoi segni, la cui distanza dall’uso ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] e metodi della propria disciplina.
Comincia allora un nuovo periodo della sua attività. Ne dà il primo segno l'iniziativa Queste impostazioni non mancarono di suscitare alla fine la reazione del Croce, il quale (La Critica, XXXII[1941], pp. 168 ss.) ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] simbolici e i segnidelle lingue di segni dei sordi, che sono un tipo particolare di gesti simbolici. Se per i segni dei sordi è Ma in gran parte dell’Italia la mano si muove dall’alto in basso disegnando nell’aria una croce, mentre nelle regioni ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] divinazione, la quale, se può esser felice e dar nel segno, può anche riuscire a meri abbagli, quanto da una , 180, 189, 195, 214, 314, 329-42, 366 s.; B. Croce, Letteratura della nuova Italia, III, Bari [1915], pp. 302-311; M. Scherillo, F ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] Sionne; su quel monte
di nostra fede ondeggi
il venerato segno,
e poi si pensi al tuo perduto regno
(Rossini, così come negli esempi precedenti, soltanto il compositore dell’opera citata): «bugia pietosa», «croce e delizia», «pio ministro» (da La ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] un modello» (Croce 1952: 358).
Un problema di fondo riguarda l’avvio dell’uso riflesso del dialetto, che Croce colloca dopo l’ dialettali tanto nella narrazione quanto nei dialoghi, come segno di un’adesione letteraria alla realtà o come ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] stiro, mal di testa, tiro a segno), aggettivo + nome (alta tensione, terza loro: cantare e portare la croce, cantarsela e suonarsela:
(2 tirare le cuoia. A questo carattere conservativo delle locuzioni vanno probabilmente ascritti i numerosi fenomeni ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...