Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] visione era rimasta per lui un enigma finché Eusignio, l’eunuco di suo padre, gli aveva spiegato: «È il segnodellacroce e con questa croce tu sarai vittorioso sul tuo nemico, tu sconfiggerai l’empio Massimiano». Allo stesso modo il nostro re Zar’a ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] del negus Ezana è confermata anche da alcune iscrizioni, di cui una in greco, e dal segnodellacroce sulle monete. Atanasio131 riporta anche una lettera dell’imperatore Costanzo II agli aksumiti (si presume al re), scritta verso il 356, con la quale ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] alla devozione di San Francesco di Assisi, come una delle tante varianti possibili dellacroce. E questo è anche il periodo in cui i cristiani iniziano a farsi il segnodellacroce, in ambito battesimale e domestico17.
Di poco successiva è ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia dellecrociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] significativa con Ambrogio di Milano, ma dobbiamo svolgere alcune considerazioni proprio sull’importanza della rielaborazione del segnodellacroce che prende avvio con l’era costantiniana. Si tratta di una rielaborazione iconografica rilevante ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] masse analfabete urbane e rurali, il cui cattolicesimo si riduceva quasi solo al segnodellacroce come implorazione e scongiuro e alla partecipazione rituale alla feste liturgiche e patronali»73. Fu un momento di risveglio che si spense nell’arco ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] adesione e dalla fronda d’ordine, i romanzi di Marino Moretti – La voce di Dio (1920), I puri di cuore (1923), Il segnodellacroce (1926) – e in particolare Il trono dei poveri (1928), per la sua dichiarata polemica con il regime. O quelli di Pietro ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] , generalmente considerato centrale nel processo di formazione dell’idea di ‘Mosca Terza Roma’. Si tratta dell’Epistola al Gran principe Vasilij, nella quale si tratta della correzione del segnodellacroce e del peccato di Sodoma (Poslanie k ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] preservata in immagine, secondo la tradizione degli apostoli e il precetto del primo imperatore cristiano, Costantino, con il segnodellacroce e, stando ai dettami di tale tradizione, ripudio ogni eresia che è contro di lui»21.
Qui il protagonista ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] fanatismo più stolto, tutti i melanconici sistemi di un giansenista; e all'incontro un giansenista […] si farà il segnodellacroce, come alla vista del diavolo, se per caso s'incontra con un giacobino": Supplemento al Giornale ecclesiastico di Roma ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] 'assemblea. Sintomatici, sul piano liturgico, la maggiore attenzione per i sacramentali (lustralia, benedizioni, segnodellacroce, acqua benedetta, cose consacrate ecc.), aspetto strettamente connesso alla devozione popolare, e lo spostamento dal ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...