L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] sulla devozione da lanzichenecco di Costantino, Müller aderisce alle letture che presuppongono che Costantino abbia concepito il segnodellacroce come «un santuario militare e dinastico e [come un] mezzo per la vittoria». Secondo Müller, questo modo ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Non enim potuisset vincere, nisi eum qui certantes adiuvat invocasset» (23). Cfr. Ambr., fid. V 1, prol.: non tanto gli eserciti, ma segnodellacroce e fede che gli si affida, concedono vittoria in guerra.
70 Cfr. 2 Re 22,1-23.
71 Cfr. 1 Re 15,9-24 ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] di Pătrăuți e di Arbore, nelle quali l’imperatore è raffigurato mentre, insieme a una schiera di santi tassiarchi, si affretta verso la vittoria sotto il segnodellaCroce. Se ne occupò alcuni decenni or sono Andrej Grabar in un suo saggio sul tema ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] tutto inconsueti per la tradizione ortodossa. In essi si inneggiava al nuovo imperatore Costantino che nel segnodellacroce aveva vinto i nemici della fede e si acclamava il sovrano pater patriae (otec’ otečestva). Allo stesso tempo si diffondeva l ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] preservata in immagine, secondo la tradizione degli apostoli e il precetto del primo imperatore cristiano, Costantino, con il segnodellacroce e, stando ai dettami di tale tradizione, ripudio ogni eresia che è contro di lui»21.
Qui il protagonista ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] e il 27 settembre (Elevazione della vera croce) è la data del ritrovamento della vera croce da parte dell’imperatrice Elena47. Il tropario di san Costantino e santa Elena recita:
Dopo aver visto il segnodellaCroce nei cieli
E come Paolo non ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] delle operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni e le misure.
Religione
S. dellacroce Il gesto, riproducente la figura dellacroce su cui morì Gesù Cristo, che ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] interessi mentali su un piano di riflessione critica. Primo segno d'una revisione radicale in senso filosofico del suo Croce. Lo studio della poesia, come d'ogni altra arte, deve tendere - egli insegnò - all'individuazione della personalità dell ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] inviso a quello fiorentino, di segno guelfo nero. Attivo in zona di operazioni fin dall'inizio delle ostilità, il D. lo fu papale nell'età di Dante,Firenze 1965, pp. 306 s.; B. Croce, La Spagna nella vita ital. durante la Rinascenza, Bari 1968, pp. ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] di un tumulto popolare, e segnò l'inizio di una nuova fase case e la chiesa di S. Croce per aprire una piazza del Popolo; C. L. Daunou-J. Naudet, Paris 1840, p. 516; Codice diplom. della città di Orvieto, a cura di L. Fumi, Firenze 1884, pp. 324, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...