FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] Tale orientamento era offerto dall'estetica di Croce, che veniva opposta alle recenti formulazioni simboliste bergsoniane e futuriste: una concezione dell'arte come intuizione lirica e cosmica, nel segnodell'identità di intuizione ed espressione, di ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] gli indirizza un epigramma salutandolo "antiquarius"; segno evidente che la sua cultura archeologica si era I(1899- 1900), pp. 189-212, 266-83; B. Croce, La "Hypnerotomachia Poliphili", in Quaderni della Critica, VI (1950), pp. 46-54 (poi in Poeti ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] aspetti e in molti autori della letteratura secentesca, e che rappresentano il segno di una crisi culturale profonda (1962), pp. 107-84.
Fondamentale è il complesso di studi dedicato da B. Croce al B.: G. B. B. e il "Cunto de li Cunti", introduzione ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] riducendo il titolo a semplice segno di rispetto e di fatto . 291-293; e in (L'archivio dell'editore veneziano A. C. a Leningrado), . G. C. Amaduzzi, Padova 1941, ad Indicem;B. Croce-F. Nicolini, Bibliografia vichiana, Napoli 1947, I, pp. ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] Cronaca bizantina di Sommaruga, che, nel segno di un decadentismo poi consacrato dal Convito ., Napoli 1933; B. Croce, Esempio di critica esterizzante, in Problemi di estetica, Bari 1954, pp. 46-50; G. Prezzolini, Il tempo della "Voce", Firenze 1960, ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] membro dell'Accademia Etrusca di Cortona con il tema in versi I pregi dell'anima sono più stimabili della bellezza, e in segno di erano poche. In una sua lettera datata 23 aprile (B. Croce, Iteatri di Napoli, Bari 1891, p. 355) chiedeva infatti all ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] da Luigi XIV, il quale desiderava mostrare con segni tangibili della sua regale munificenza, la stimae l'ammirazione 1964, p. 512; B. Croce, Nuovisulla letteratura ital. del '600, Bari 1968, pp. 212, 260; Storia della lett. italiana, a cura di N ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] questa trilogia è dato anzi ritrovare, secondo Giorgio Petrocchi, "il segno di trapasso che il B. attua in sé, tra la del Risorg., XXVI(1939), pp. 247 ss.; E. Croce, Teatro ital. della seconda metà dell'Ottocento, Bari 1945, pp. 155 ss.; G. Petrocchi ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] aggiungere un più consapevole senso critico, segno dei tempi. Ma a lui mancarono insomma Galdenzi, Eco di vita, di fede, di arte, in Fuori dell'ombra, Sora 1920; i giudizi sparsi e brevi di B. Croce in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1946, pp. ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] del tratto realistico e l'indeterminatezza, lo sfumato, del segno decadente. La bufera è anche il romanzo in cui Torino 1903, pp. 285-90; U. Ojetti, Juliette, in Corriere della sera, 3 dic. 1909; B. Croce, E. C., in La Critica, IX(1911), pp. 241-48 ( ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...