MASTRONARDI, Lucio
Federica Merlanti
– Nacque a Vigevano, il 28 giugno 1930, da Luciano e da Maria Pistoja.
La madre era maestra elementare nella cittadina; il padre, ispettore scolastico originario [...] il M. presentava l’abbozzo di un’opera nata sotto il segno di un’intenzione poetica «alta» e, soprattutto, «altra» . I due nuovi capitoli della trilogia separano i registri linguistici e abbandonano il tratto convulso e gridato del dettato che ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] da attribuire "alla funzione della parola, intesa come segno spirituale universale e come lievito dello sviluppo di una la sua meditazione sulla parola in direzione di un misticismo linguistico, attraverso cui si attua la certezza della comunione con ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] dell’essere umano e con la sua morte (➔ tabu linguistico).
Le parole ritenute oscene, benché siano proprie dei registri è più un reato penale (è sanzionato con un’ammenda): segno della laicità dello Stato. Ma l’impatto sociale della bestemmia resta ...
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Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] 'accento tonico si direbbe quindi di scarso rilievo nel nostro ambito linguistico, se non fosse che esso non va considerato soltanto come tono di accento: i termini ricorrenti sono il segno residuale di differenti situazioni storico-culturali. Anche ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] alla comparsa dell'opera sintetizzatrice del Dandolo, che segnò l'"archiviazione" delle cronache anteriori; ma tra il marinara veneziana nel lessico di M. da C., in Boll. dell'Atlante linguistico mediterraneo, VIII-IX (1966-67), pp. 93-111;G. Cracco, ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] e la persona denotata da quella conduce a interpretare il pronome come un segno di distanza affettiva (o empatica).
Andorno, Cecilia (2003), Linguistica testuale. Un’introduzione, Roma, Carocci.
Chomsky, Noam (1981), Lectures on government and ...
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SEGNERI, Paolo
Marco Leone
– Primogenito di diciotto figli, nacque a Nettuno (Roma) il 21 marzo 1624, da Francesco, discendente da una famiglia aristocratica di Firenze, e da Vittoria Bianchi, originaria [...] L’intensificazione del suo zelo religioso si verificò nel segno di cinque regole basilari (povertà, ritiramento, orazione, penitenza di quel sodalizio. Nella condivisione di un paradigma linguistico di tipo conservatore, il gesuita rispecchiava così, ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] scritta, quando è posposta può essere preceduta da un segno interpuntivo ‘forte’, come, ad es., il ➔ punto fascia [di popolazione] più larga ha a disposizione un mezzo linguistico spesso approssimativo, ma che certo non la isola più dal contesto ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] anche dalle suggestioni strutturaliste e dallo studio della linguistica, che Pugliatti svolse sulla scorta di Ferdinand ), 2003, n. 6, pp. 559-654; L. Ferlazzo Natoli, Nel segno del destino, Soveria Mannelli 2007; P. Grossi, S. P. giurista inquieto, ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, [...] nel progredire della Reconquista, che proprio nel sec. XIII segnò le sue tappe decisive. È quindi una potenza puramente voce Arabi, di estraneità del poeta al relativo mondo linguistico e culturale, salvo ciò che nel campo filosofico e scientifico ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...