Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] alcune consistenti varianti e l'avvento di vere e proprie novità segnano l'alchimia di quest'epoca con i caratteri di diffusione e Paracelso, che erano oscure non soltanto dal punto di vista linguistico.
Tra i medici che già alla fine del XVI sec. ...
Leggi Tutto
I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] la religione del duca e di s. Marco.
I segni del mutamento sono evidenti: la costruzione di una nuova 127; Alberto Sacerdoti, Un antico calendario veneziano, "Bollettino dell'Atlante Linguistico Mediterraneo", 4, 1962, pp. 159-171, partic. p. 164 ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] (il figlio di Teshup e Khepat), che, in segno di protezione nel viaggio nell'aldilà, gli passa un 9; 4 1; 5 1, 7; 6 1, 12).
I dati di tipo linguistico che attestano il culto di Yahweh provengono da quelli che furono sia il regno settentrionale ( ...
Leggi Tutto
Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] abitudine che porta a pensare a una certa unità linguistica, culturale ed etnica della regione. In realtà l’ dai calzari d’oro. Vidi anche un popolo che aveva uno splendido segno».
Al di fuori della Chiesa romana, le notizie sul resto dell’Italia ...
Leggi Tutto
Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] del tempo, ogni volta che se ne offre l’occasione. Ne è segno tangibile il decreto del 21 aprile 1815, con cui è concessa la riapertura con la visione della città, esaltandone il tessuto linguistico e il volto collettivo. Il microcosmo veneziano ha ...
Leggi Tutto
La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] firmava più gli articoli che lo stile rivela essere suoi; segno forse di larvato dissenso. Pochi numeri prima in un articolo biennio unitario con quattro indirizzi di triennio: a) linguistico-letterario moderno, b) socio-pedagogico, c) giuridico- ...
Leggi Tutto
Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] hanno biografie radicate nel tempo e le loro performance sono segnate dalla società e dalla cultura della loro epoca, ma questo e più nascosta. Gradualmente passa da sorgente a deriva linguistica: da gergo antico popolarmente diffuso e capito, il ...
Leggi Tutto
Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] direzioni: per un verso, per il prelievo e l'analisi linguistica dell'immagine, conduce a Lichtenstein e a Warhol; per un molta giustificazione, del resto, se non per il fatto che segna lo sviluppo di questa nuova arte d'America. Naturalmente, come ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] la ricerca da parte del Bembo di un modello linguistico, degno di emulare quello umanistico di Cicerone, finiva per di dare alle stampe una serie quasi simultanea di opere che segnano, nell'insieme, la fine del tentativo di riscrivere il Decameron. ...
Leggi Tutto
Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] considerato Walther von der Vogelweide, per la maestria linguistico-formale, la pienezza dei contenuti e la bellezza dei Malgrado i saldi limiti imposti dal contesto, quest'epoca segna la prima grande fioritura della letteratura tedesca, che vede ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...