La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] 'inerzia di privilegi nuovi e antichi, di varietà etniche e linguistiche, non turbata e vinta da quella riscossa dell'iniziativa e capo del Cancro da settentrione enverso lo mezo die. E segno de ciò si è che noi averno considerato spesse volte collo ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] contraddizione, come contrarietà, come diversità ecc.?) e in senso linguistico (hanno un senso e a quali condizioni i termini che dai ‛maestri di scuola', bensì addirittura l'opposto, e il ‛segno' di Caino e della sua stirpe non è un marchio di ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] a Dioscoride che a Plinio e a Pomponio Mela. Segnano il nuovo indirizzo dell'impegno di studioso e di interprete greco far discendere al latino una nuova precisione concettuale e linguistica, e creare una lingua che potesse esprimere egualmente e ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] analoga ispirazione sia a Roma sia nella Persia, in quanto segni di maestà e di eccellenza uranica che alludono a una divina di celebrazione e di monito, ostentato con impatto visivo e linguistico, grazie anche alla versione greca di tali res gestae ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] Gli scienziati del Settecento ci appaiono più isolati: segno del venir meno della «setta» e di de II Mulino, nel volume curato da L. Formigari: Teorie e pratiche linguistiche nell'Italia del Settecento.ì
14 1. In un articolo comparso su «Intersezioni ...
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Hockey su ghiaccio
Rosario Oriana
la storia
Le origini
Un dipinto del maestro fiammingo Hendrik van Avercamp (1585-1634, Galleria d'Arte di Dresda) illustra una giornata invernale sui canali di Amsterdam: [...] viene adottata una politica autarchica. A livello linguistico si procede all'italianizzazione di tutte le parole torneo è Jerry Lacasse (Auronzo) con 23 reti su 38 complessive segnate dalla sua squadra.
Nel 1971-72 viene introdotta una nuova formula ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] ha lasciato spazio negli anni novanta ad una letteratura di segno inverso, che tende a sottolinearne invece l'intrattabilità e la in ogni caso parlata da più gruppi.
Un conflitto linguistico con elementi etnici è invece quello che ha caratterizzato ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] giudicato «stentato», se il giovane organismo recava in sé il segno di malattie che gli stavano dentro e ne minavano lo slancio (ma converrà, su questo punto, leggere T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, 1970, pp. 36-45 e 342-46), mentre ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] infatti l'inauguratore più autorevole di quell'ambiguo gusto linguistico, barbaro tra romantico e classico, in nome del quale nel volgare. E poi, se si scrive in versi, è segno che il linguaggio ordinario non ci basta ad esprimere certi sentimenti, ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] Patria meglio definita d’Europa. In altre terre segnate con limiti più incerti o interrotti, possono insorgere 17-40.
A. Castellani, Quanti erano gli italofoni nel 1861?, «Studi Linguistici Italiani», 1982, 1.
F. Chabod, L’idea di nazione, Laterza ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...