«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] Aires. È stato un evento simbolico che per molti studiosi segna il punto di svolta di un secondo processo di decolonizzazione del di realizzare nel continente americano due gruppi etnico-linguistico-storici profondamente diversi: l'America Latina e l ...
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Attualità dell’archeologia urbana
Mario Manieri Elia
La gestione degli assetti architettonici e urbanistici nella città moderna e, particolarmente, nelle città del bacino del Mediterraneo, deve fare [...] in contesto esistente, più che da definite preferenze di tipo linguistico, dipendono, a ben vedere, da un diverso modo di chiese, promosso da un cardinale, Alessandro Bonelli, e segnato dalla strutturante, emblematica croce di strade. Un pezzo vitale ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] faccia la Fortuna;
e dà sempre nel brocco a mezzo il segno
sanza pietà, sanza ragione alcuna
La vita ebbe travagliata e agitata , e perfino triviali e beceresche.
Un gusto linguistico particolare trattiene lo scrittore, quasi sempre, in una ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] Salomone, Alessandro e Cesare; l'aiuto divino era il segno della provvidenzialità dell'avvento degli Svevi rinforzata dalla nascita del sia per quel che riguarda la scelta dello strumento linguistico latino e della struttura liviana (a Federico II ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] che, con le sue brutali interpretazioni gerarchizzanti, segnò in maniera drammatica e indelebile la storia moderna si va chiarendo come il neonato interagisca, anche a livello linguistico (o forse zoosemiotico), in maniera molto più complessa di ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] il suo costruirsi nella memoria è qui rivisitato sotto il segno del linguaggio e dei suoi strumenti di comunicazione, che di diplomati. La decisa crescita degli italofoni muta la realtà linguistica del Paese, anche se in maniera diversa da regione a ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] Arafat' meriterebbe un'approfondita indagine di taglio linguistico-filologico, dato che spesso corrispondeva all'idioma alternativamente di Gerusalemme e del rientro dei profughi. Il 2000 segnò in qualche modo la fine del processo di pace iniziato ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] legislazione locale, regime fiscale, regime brevettuale, distanza linguistico-culturale.
b) L'approccio basato su economie di produce una serie di effetti, molti dei quali di segno incerto, specialmente nel medio periodo. Ci soffermeremo su ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] primo termine del paragone, e cinga il secondo: e ciò è segno della sua tendenza a essere in sé unità completa, e a scandire al Canzoniere, Torino 1964, e ancora in Varianti e altra linguistica, ibid. 1970, 169-192); R. Jakobson-P.. Valesio, ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] mondi umani possibili. Da ogni grande esito artistico e linguistico, sia che si immerga fino in fondo nella realtà realtà. Ma proprio per questo la perenne vitalità dei classici è segnata da una costitutiva ambiguità: "I classici di ogni cultura sono ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...