La letteratura di lingua tedesca
Antonella Gargano
Letteratura o letterature?
Nel settembre 2000 è uscito a Berlino il primo numero di un nuovo mensile dedicato alle recensioni e, più in generale, al [...] ) nei punti di frizione storica o anche nella contiguità linguistica che è già nel titolo tra tedesco e polacco.
per Christa Wolf (n. 1929) – è stata vissuta sotto il segno della divisione. Ed è anche evidente come autobiografie che toccano passaggi ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] che assumono quindi anche la veste di mediatori culturali e linguistici con le istituzioni italiane. La diocesi ha istituito un presenti nei consigli pastorali delle singole parrocchie, segno di una sempre maggiore unità nella comunità parrocchiale ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Firenze da un gruppo di umanisti coordinato da Bardo Segni: la raccolta detta Giuntina (1527), modello e canone Jordi e i Siciliani, "Bollettino del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani", 17, 1992, pp. 7-21. Sui "Memoriali" bolognesi ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] presidente del parlamento di Digione (la data 1721, in esso segnata, sembra esser quella dell'acquisto). Nulla si sa della sua Fiore sia D. Alighieri.
Tl maestro del F. è linguisticamente ben inserito in quella tradizione comica uno dei cui testi più ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] durante l’elaborazione di frasi che richiedono un uso ‘referenziale’ dello spazio: nel linguaggio dei segni, infatti, alcune strutture linguistiche usano le caratteristiche spaziali dei ruoli semantici e il luogo di produzione in maniera topografica ...
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L’implicito: forme e funzioni
Marina Sbisà
Il campo dell’implicito
Il grande sviluppo che gli studi sul linguaggio hanno avuto nel 20° sec. ha messo in luce, fra l’altro, anche la questione dell’implicito. [...] quella dei cavalieri;
(8) il clima mostra segni di cambiamento, infatti la chimica della troposfera si il suo contenuto sia dato per scontato ma insieme sia linguisticamente presente consente alla presupposizione di giocare un ruolo centrale nell’ ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] e sociale e dalla comparsa di un nuovo gruppo linguistico, gli Amorrei, risorgono potenti città che controllano vasti lavorati a sbalzo.
L’epoca che va dal 1600 al 1175 segna l’apice delle relazioni internazionali, con continui scambi non soltanto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] serie di eventi, intervenuti nei primi anni Cinquanta, segnò il passaggio a un periodo di rinascita per la tradizionale chiusura, dell’approccio provinciale e, soprattutto, del gap linguistico. Si tratta di un problema con il quale la scienza ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] , il Machiavello et la theologia del Chrisostomo et Agostino", segno di tempi già mutati, e mettendosi subito a insegnare greco Manzani della Crusca del '95. L'attività filologica e linguistica volta a restaurare e interpretare il testo di Dante e ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] e che fu presente all’evento in veste di mediatore linguistico tra Gentile e Heidegger. Rifletteva il giudizio di Antoni un Vi è un punto in cui questa presunta comunanza nel segno della dissoluzione dell’hegelismo pare rivelarsi in maniera netta, ed ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...