MITELLI, Giuseppe Maria
Francesco Sorce
– Nacque a Bologna nel 1634 da Agostino, noto pittore e incisore, e da Lucrezia Penna.
Secondo quanto ricorda il fratello Giovanni nella Vita et opere di Agostino [...] di 48 acqueforti che, facendo interagire i codici linguistico e visivo, illustrano altrettante massime di derivazione per icasticità e l’immediatezza comunicativa più che sulle raffinatezze del segno, di cui pure era perfettamente capace.
Alla fine ...
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NAPOLI, Tomaso Maria (Francesco Tomaso Antonio)
Francesca Passalacqua
– Figlio di Domenico e Giovanna, nacque a Palermo il 16 aprile 1659, quarto di sette figli. Fu battezzato col nome di Francesco Tomaso [...] intera struttura maggiore plasticità rispetto al repertorio linguistico del progetto originario.
In qualità di città. 1610-1760, Roma 1997, pp. 224-228; R. Scaduto, Un segno della cultura barocca europea a Bagheria. L’arco della Ss. Trinità di villa ...
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SERGARDI, Lodovico
Benedetta Borello
– Nacque a Siena, da Curzio e da Olimpia Biringucci, il 27 marzo 1660 e venne battezzato lo stesso giorno.
Le nozze dei genitori, celebrate nel febbraio del 1648, [...] la vita, demolì le Satyrae dal punto di vista linguistico e stilistico; poi fu lo stesso Filodemo bersagliato a zio e costituì il supporto materiale alla sua carriera curiale, il segno della sua attiva presenza in città utile almeno quanto le visite ...
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ROSELLO, Lucio Paolo
Andrea Del Col
– Nacque a Padova da una nobile famiglia di giureconsulti di origine aretina.
Le notizie iniziali sulla sua vita sono carenti: divenne prete nel 1522 e si addottorò [...] ope codicum, ma ope ingenii, seguendo il proprio gusto linguistico, secondo l’uso del tempo. Il maggior successo arrise fu sequestrata. I libri uscirono a Lione nel 1551, segno evidente che stampare a Venezia opere del genere era diventato ...
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FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] , che andavano ben oltre l'ambito linguistico e filologico e trattavano problemi attuali, come in Italia. Come pure della sua adesione alla scuola storica positiva è segno la sua costante ricerca di documenti e testimonianze del tempo; metodo da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prosa latina umanistica recupera i generi letterari antichi e li rilancia nel [...] segno di un’imitazione dei classici il più possibile fedele ai modelli. Ma oltre all’adesione all’eredità classica, intento , tecnici ed eruditi dedicati a tutte le branche delle scienze linguistico-retoriche e in cui, in modo e a livello diverso, ...
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NOVELLI, Gastone
Paola Bonani
– Nacque a Vienna il 1° agosto 1925, primogenito di Ivan, addetto militare presso l’ambasciata italiana, e della nobildonna austriaca Margherita Mayer von Ketchendorf.
Poco [...] a livello nazionale e internazionale, di quel rinnovamento linguistico che condusse un’intera generazione di artisti a non si adopera mai e Alzabestemmia del 1958, in cui densi segni neri si alternano a macchie e colature di colore, sovente disposti ...
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SPRETI, Desiderio
Leardo Mascanzoni
– Nacque a Ravenna nel 1414 da un certo Desiderio Spreti (dottore in legge e successivamente ecclesiastico dopo la vedovanza, appartenente a una famiglia aristocratica [...] è il recupero di modelli classicheggianti, anche dal punto di vista linguistico, di cui Biondo Flavio è sicuramente il primo ispiratore, e altrettanto chiara è la volontà di segnare una cesura formale e sostanziale con il passato. Adottando un latino ...
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ruina
Nicoló Mineo
Vocabolo di forma latineggiante che vale principalmente " caduta ", " rovina " di qualcosa, in genere di materiali petrosi. Sembra riferirsi a edifici in If XI 36 Morte per forza [...] opportuno chiarirne natura e origine. La difficoltà di ordine linguistico in verità non ci sembra decisiva, ché, a , che vede nel comportamento dei lussuriosi dinanzi al dirupo il segno dell'angoscia e del rimorso al ricordo della passione di Cristo ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] secondo settennio del programma INA-Casa e, nel segno delle collaborazioni tra protagonisti della cultura architettonica romana
Negli anni Settanta, proprio a partire da un uso linguistico dei sistemi costruttivi, in un periodo di rallentamento dell’ ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...