NOVELLI, Augusto
Valeria Guarna
NOVELLI, Augusto (Antonio). – Nacque a Firenze il 16 gennaio 1866, primogenito di Lodovico, falegname, e di Elisa Casini.
Ebbe formazione da autodidatta, poiché le disagiate [...] cui fu testata e confermata la validità della scelta linguistica del dialetto, nelle scene sia drammatiche sia comiche (1930).
Nel gennaio 1910 la vita di Novelli fu tragicamente segnata dal suicidio della moglie. La verve comica perse subito di ...
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Vedi GORDION dell'anno: 1960 - 1994
GORDION (v. vol. III, p. 978 e S 1970, p. 49, s.v. Anatolia)
G. K. Sams
Nel 1950 l'Università di Pennsylvania diede inizio a un programma di scavi, durato fino al [...] a G. non possa essere documentata dal punto di vista linguistico prima della fine dell'VIII sec., il fatto che nei più ricco al corpus dell'antica scrittura frigia.
Dopo la distruzione che segnò la fine dell'età di Mida, la cittadella di G. rimase ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] Fabrica..., s. v. Ferrara) è forse soltanto un segno di deferenza ed omaggio verso il famoso predicatore e consigliere questi materiali sono indice, nel D., di una curiosità linguistica e di un gusto originariamente più eterogeneo di quello bembesco ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] origine straniera che entrano nel lessico italiano. Il prestito linguistico, però, è diverso dal prestito di denaro: la nonostante i prestiti da altre lingue, che sono comunque un segno di vitalità del lessico, l’italiano continuerà a godere di ...
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MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] sistema della pittura, fondato esclusivamente sulle relazioni sintattiche dei segni all’interno del quadro e non sulla rispondenza degli enunciati , di una moderna concezione dell’arte intesa come struttura linguistica.
Il M. morì a Roma il 6 febbr. ...
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TANZI, Carlo Antonio Maria
Renato Martinoni
– Nacque a Milano nel 1710, discendente – ricordò il suo primo biografo, Giuseppe Parini (Elogio) – «d’un antica, e già cospicua famiglia» (in C.A. Tanzi, [...] Azzate 1984), impresa collettiva insieme giocosa e polemica che segnò l’avvio di un ventennio, ricco di stimoli e contesa intorno al dialetto milanese: G.B. Salinari, Una polemica linguistica a Milano nel sec. XVIII, in Cultura neolatina, IV-V ...
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SALVIONI, Carlo
Sergio Lubello
– Terzogenito di quattro figli, nacque a Bellinzona il 3 marzo 1858 da Carlo, proprietario di una tipografia e libreria, e da Martina Borsa.
Durante gli anni liceali (si [...] del socialismo e anarchismo europeo.
Dopo quattro anni segnati dalla morte dei figli e dalla malattia della moglie . Gli scritti di Salvioni sono stati riuniti, da ultimo, in Scritti linguistici, a cura di M. Loporcaro et al., I-V, Locarno 2008 ...
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Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] configurazione materiale, dunque non nel suo senso linguistico, si manifestino tratti dell'interiorità individuale di chi ). La sua teoria dei 'segni fissi' suppone un'identità statico-causale fra singolo segno grafico specifico e singola qualità ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] nel caso dell'anglornane Magalotti, di una insufficiente preparazione linguistico-culturale del F. per ciò che attiene l' ambiente letterario britannico sul finire del sec. XVII. È significativo segno di matura autocritica, d'altronde, che il F. non ...
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SERRAO, Achille
Gabriele Scalessa
– Nacque a Roma il 20 ottobre 1936 da Vincenzo, dipendente dell’Istituto Luce e nativo di Caivano, e da Marianna Giovine, casalinga di Secondigliano. Ebbe due fratelli [...] a stampa nel 1983 per le Edizioni dell’Ateneo. Il volume segnò l’inizio dell’attività critica di Serrao, che nel 1984 tenne , in cui riandava alle ragioni della sua ‘svolta’ linguistica. Si occupò, inoltre, della traduzione dei testi campani compresi ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...