Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] ripercorresse ermeneuticamente le suggestioni e la visione linguistico-formale.
Del comitato di fondazione fecero aperta ai più diversi aspetti dell'immaginario. È in questo segno di anticonformismo rosselliniano che F. ha spesso anticipato tendenze: ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] furono, con i loro studi storiografici, etnografici e linguistico-filologici, il boemo Josef Dobrovský (1753-1829) e (1878). Fuori dai confini dell’impero zarista il p. diede timidi segni di ripresa all’inizio del 20° sec. Due nuovi congressi, il ...
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verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il [...] " concetto ", ciò che la mente concepisce e per così dire ‛ esprime ' in sé stessa; ancora, indica la seconda persona della Trinità, il Figlio v. del Padre; infine, è termine tecnico della grammatica e ...
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rappresentazione
Il processo mediante il quale un contenuto di percezioni, immaginazioni, giudizi e concetti, si presenta alla coscienza, e quanto viene così rappresentato. Per quanto se ne possano trovare [...] specie, e a intendere quindi la r. come equivalente del segno, o simbolo. La fortuna filosofica del termine è tuttavia legata invece di risolvere la r. in un particolare gioco linguistico, conformemente alla sua nozione di significato come uso e ...
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sistema formale
sistema formale apparato simbolico mediante il quale è possibile rappresentare formalmente i procedimenti logico-deduttivi delle dimostrazioni matematiche. Esempi di sistemi formali sono [...] sistema formale si compone di un apparato linguistico e di un apparato deduttivo. L’apparato linguistico (formato da → alfabeto, → termini , in un numero finito di passi, se un dato segno è un simbolo primitivo, se una qualunque sequenza di simboli ...
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nido
Antonietta Bufano
Le occorrenze del termine in senso proprio sono spesso riferite a situazioni che il poeta considera con particolare affettuosa attenzione: così per le colombe che al dolce nido [...] XVII 55 ss.) trova sua ragione nel fatto che il " segno chiamato Gemini... fingono li poeti essere fatto di Polluce e Castore Brunetto Latini ", e nidio è in manoscritti del valore linguistico del Trivulziano 1080 e del Vaticano lat. 3199 (cfr. ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] , ed anche in francese, a Lovanio nel 1555, porta il segno del magistero bembesco: gli esempi sono addotti da Boccaccio, Petrarca, ; il modello suggerito, quello di una naturalezza linguistica priva di artificiosità e formata sulla grande tradizione ...
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Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] e sostenitore di un rinnovamento linguistico che prendesse le distanze dal cinema di Ingmar Bergman e , Il sentiero del serpente sulla roccia), tratto da T. Lindgren, segnò il ritorno a un apprezzabile rigore formale, ma l'opera passò quasi ...
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Ricerche filosofiche (Philosophische Untersuchungen)
Ricerche filosofiche
(Philosophische Untersuchungen) Opera (1958; trad. ingl. Philsophical investigations, 1953) di L. Wittgenstein. Rimasta incompleta, [...] blu e Libro marrone) ove l’uso è indicato come «la vita del segno». Centrale nella riflessione sul funzionamento del linguaggio è la nozione di «gioco linguistico»; il linguaggio è un processo simbolico in cui i significati non sono dati univocamente ...
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sensuale
Vale " del senso ", " che appartiene al senso ", " secondo il senso " (opposto a ‛ razionale ', " secondo ragione ") ma anche " ciò che cade sotto i sensi ", e quindi " sensibile ".
Nella forma [...] vero, in quantum aliquid significare videtur ad placitum; s. è detta la sequenza fonica, versante sonoro del segno (v.) linguistico, che è il veicolo (medium) dell'elemento razionale, o significato; quest'ultimo può essere comunicato solo grazie ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...