Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] modello dei successivi. In quale misura Marinetti vi lasci il suo segno appare, fra l'altro, se si considera che almeno 18 Bal′mont e Brjusov) e per l'esigenza di una rivoluzione linguistica. Basteranno qui un paio di esempi, tipici e spesso citati: ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] dall'uomo come in Marc o sul linguaggio di puri segni senza oggetto come in Kandinskij, ma tende sempre e comunque qui serve per un equivoco coi progenitori, ecc.), sul piano linguistico vicus ‛strada' equivocherà con l'autore della Scienza nuova, la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] espressa dalla «littera» è subito posta sotto il segno dell'allegoria e che, anzi, è pure ben , La prosa del "Convivio", Firenze, Le Monnier, 1967; P. V. MENGALDO, Linguistica e retorica di Dante, Pisa, Nistri-Lischi, 1978.
[16] Cfr. M. SIMONELLI ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] è contrassegnata infatti, anche per il rivoluzionario sviluppo della linguistica in direzione strutturalista, dalla tormentosa consapevolezza dell'arbitrarietà e della convenzionalità del segno e si fa, anche perciò, letteratura sulla letteratura ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] 1972) imprime entro la produzione italiana tra le due guerre il segno e il senso degli elementi comici (se non grotteschi) racchiusi : la Babele dei linguaggi) fa luce sull'universo linguistico legato al commento parlato e scritto sul calcio, mentre ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] per i libri, né per gli articoli usciti in periodici sono segnate le pagine: si dà solo l'anno. Alcuni riferimenti ad pur fra varie altre indicazioni malsicure dal punto di vista linguistico e filologico. Interessanti i dati che si riferiscono a Roma ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] meno di scelte così ardue dal punto di vista disciplinare e linguistico, ci è sembrato giusto mimare, nel volume, l'andamento scrisse al Magliabechi sullo stesso argomento:
Grand'onore, e gran segno di stima pare a me quel degl'Inglesi, e gran ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] la ricerca da parte del Bembo di un modello linguistico, degno di emulare quello umanistico di Cicerone, finiva per di dare alle stampe una serie quasi simultanea di opere che segnano, nell'insieme, la fine del tentativo di riscrivere il Decameron. ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] 'inerzia di privilegi nuovi e antichi, di varietà etniche e linguistiche, non turbata e vinta da quella riscossa dell'iniziativa e capo del Cancro da settentrione enverso lo mezo die. E segno de ciò si è che noi averno considerato spesse volte collo ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] Gli scienziati del Settecento ci appaiono più isolati: segno del venir meno della «setta» e di de II Mulino, nel volume curato da L. Formigari: Teorie e pratiche linguistiche nell'Italia del Settecento.ì
14 1. In un articolo comparso su «Intersezioni ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...