D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] delinearono con chiarezza i filoni di interesse glottologico, filologico linguistico e critico sui quali il D. dispose gli o divinazione, la quale, se può esser felice e dar nel segno, può anche riuscire a meri abbagli, quanto da una meditazione ...
Leggi Tutto
La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] X secolo, in quella di Bolzano-Bressanone: ciò segnò l’inizio di una crescente influenza della componente germanica è molto forte, tale da sovrastare le pur vivaci rivalità (linguistiche, politiche e culturali) fra le diverse valli. La condizione di ...
Leggi Tutto
Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] Italiana, in cui erano riuniti le società di tiro a segno, di scherma e i circoli ginnastici; nel 1878 su 377.
Proietti, Domenico (a cura di) (1993), La lingua in gioco. Linguistica italiana e sport (1939-1992), Roma, Pellicani.
Rossi, Fabio (2003), ...
Leggi Tutto
Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] della canzone italiana: “Nel blu dipinto di blu” segna infatti alla fine degli anni Cinquanta il passaggio dal sogno eccessi, il rock spazia da un estremo grado di banalizzazione linguistica e di ripetitività:
Voglio trovare un senso a questa sera ...
Leggi Tutto
La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] situato accanto all’altro classificatore e idealmente in mezzo a quello precedentemente segnato con la mano destra (fig. 15).
Nel repertorio (➔ repertorio linguistico) della comunità segnante italiana coesistono quindi due lingue molto diverse tra ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , tra i quali La moglie ideale (1890), una sottile attenzione verso l’attualità e le mode linguistiche, intese come segno di nuovi intendimenti e comportamenti che volgevano verso la modernità.
Tuttavia, il persistente gradimento nei confronti del ...
Leggi Tutto
La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] di analisi del discorso e più in generale della linguistica dei corpora (➔ corpora di italiano). Molti fenomeni, anche di invertire l’ordine delle frasi e di connetterle con un segno interpuntivo peculiare (i due punti), al fine di realizzare un ...
Leggi Tutto
La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] kuzene] «incudine» e [ˈpano] «panno») e la /e/ resta quando è segno del plurale femminile. Il veneziano aggiunge la caduta di /e/ dopo /l/ ([ka irradia una forma che non manca mai nello stereotipo linguistico: si tratta di [ze], la terza persona del ...
Leggi Tutto
Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] L’italiano era la lingua da conquistare, anche come segno di appartenenza alla comunità di cui era entrato a far al pastiche, è per Foscolo un banco di prova delle possibilità linguistiche della prosa italiana (Lavezzi, in Foscolo, 1994-1995). Egli ...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] una fitta rete di corrispondenze, quei
segnali linguistici che suggeriscono all’ascoltatore lo statuto drammatico dell in libertà Sionne; su quel monte
di nostra fede ondeggi
il venerato segno,
e poi si pensi al tuo perduto regno
(Rossini, Armida). ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...