I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] produttivo ambito metaforico del lessico musicale: quello linguistico-retorico. Se la musica per antonomasia interessa non coll’imitare gli oggetti della natura, ma coll’esprimere con segni, che in sé stessi nulla dicono e meno dipingono, la forza, ...
Leggi Tutto
Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] stati battezzati dai loro autori con nomi che alludono alle loro attitudini linguistiche, come il bisticcio della Villana di Lamporecchio di Luigi Del Buono, che dice:
(12) Sono sano sino a segno
che d’un pugno dentro al grugno,
non è sogno, ammazzo ...
Leggi Tutto
La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] insieme al Delfilo di Marco Antonio Ceresa, è il più vicino all’impianto linguistico di frate Colonna (oltre al cap. III, Lingua e grammatica, di volgare e «le compone non già sotto il segno del compromesso ma della violenza più sfrenata».
La censura ...
Leggi Tutto
Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] pp. 47-62.
Desideri, Paola (1998), L’imperio del segno, ovvero la scritta murale fascista, in Ead. (a cura di), Il segno in scena. Scritte murali e graffiti come pratiche semio-linguistiche, Ancona, Mediateca delle Marche, pp. 175-223.
Huetter, Luigi ...
Leggi Tutto
I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] Capua, come Placiti campani (si veda l’edizione e il commento linguistico di Castellani 19762: 59-76). Sono tra i più antichi documenti per didattica. In età comunale, i notai lasciarono il segno della loro presenza nei più vari generi letterari, ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...]
Due sono le linee dell’influenza di Manzoni sul piano linguistico: la linea teorica e pedagogica e la linea dell’influsso n’impipo; disposto sempre all’ubbidienza; fino a questo segno; i capponi di Renzo; impedimenti dirimenti; insegnare la modestia ...
Leggi Tutto
La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] che la stampa di un libro comportava l’introduzione di elementi linguistici locali, a seconda del luogo in cui si trovava la bottega nella ➔ punteggiatura, con l’introduzione dell’➔apostrofo, segno adottato per primo proprio dal Bembo in quest’ ...
Leggi Tutto
Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] errore che fa pronunciare allo sfidato una parola tabu (➔ tabu linguistico):
(3) Dietro quel palazzo c’è un povero cane un pezzo di pane a quel povero pazzo cane
Cambia così di segno il dileggio cui viene sottoposto chi sbaglia, essendo il tabu del ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i nuovi contatti politico-economici e culturali, e quindi linguistici, che i Latini avevano con popoli preindoeuropei e indoeuropei dell di questa crisi si pone la rinascita carolingia, che segnò l’inizio di un’altra grande stagione della latinità, ...
Leggi Tutto
Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] rappresentativi e le valenze emozionali che invece predominano nei rinvii musicali; per questa ragione il concetto 'linguistico' di 'segno' è stato a volte sostituito in musica da quello 'psicologico' di 'simbolo'. Quest'ultimo termine naturalmente ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...