Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] filosofia greca, che, nella sua svalutazione del divenire come segno e manifestazione d’imperfezione, tendeva a concepire l’a il participio (per es.: detto questo, se ne andò), meno comunemente con il gerundio (per es.: strada facendo, così dicendo ...
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D. di Belli Macchina elettrostatica a induzione (fig. 1), costituita da due pozzi metallici P1, P2 terminanti in due piatti A e B, affacciati a due piatti C, D distaccabili e muniti di manici isolanti [...] iniziale, per es. positiva, per induzione si creano cariche indotte di segno alterno in C, D e B. Distaccando i piatti C e D e B. Il d. di tensione, consentendo di fare a meno di un trasformatore elevatore di tensione, permette un notevole risparmio ...
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Nome con il quale fu maggiormente conosciuto il calciatore brasiliano Manoel Francisco Dos Santos (Pau Grande, Río de Janeiro, 1933 - Rio de Janeiro 1983). Un'infanzia travagliata e un'evidente dismetria [...] nelle squadre di club raggiunse l'apice nel Botafogo (1953-64), con la cui maglia G. segnò più di 230 gol e vinse tre titoli nazionali. Meno brillanti le esperienze con il Corinthians (1965-1968), l'Atlético Junior Barranquilla (1968), il Flamengo ...
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Pittore e incisore (Parigi 1871 - ivi 1958). Dopo un apprendistato presso un restauratore di vetrate (1885-90), fu allievo di E. Delaunay e poi di G. Moreau, nel cui studio incontrò Matisse, Marquet e [...] L'ideale religioso di R., affine a quello di scrittori cattolici come L. Bloy, si esprime, non meno che in pittura, nelle mirabili litografie, dove il segno è anche più espressivo nella tonalità uniforme dei grigi e dei neri. Notevole, fra tutte, la ...
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Denominazione generica di dispositivi atti a rivelare lo stato di elettrizzazione di un corpo; con significato specifico, denominazione che si dà a un elettrometro non graduato, privo cioè di scala o di [...] , le foglie divergono più o meno ampiamente in virtù delle azioni repulsive dovute alla carica, dello stesso segno, che su di esse si zolfo finemente macinati; è usata per riconoscere il segno della carica elettrica posseduta da un corpo, dal ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] iniziative editoriali. Si deve invece a L. Di Segni-Jaffé una cospicua opera di diffusione del metodo a tacca, dalla connotazione pastorale e diffuso in tutto il continente. Meno diffusi, ma rilevanti in alcune aree, sono gli strumenti ad ancia ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] partenza ex novo, a ritrovare i fondamenti primi del segno e del linguaggio plastico (operando comunque al di fuori delle Reggio Emilia 1983; A. Boatto, Pop art in USA, Roma 1983; Il meno è più. Per un'astrazione povera, a cura di F. Menna, Milano ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] quarto decennio del secolo che le opere che hanno più profondamente segnato il Novecento videro la luce, o almeno furono composte. È la metafisica, e di salvare la "pura" scienza, è venuta meno a tal punto che nel 1957 J. A. Passmore (nato nel ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] della moda riguardava piuttosto l'abbigliamento maschile, che segnava l'inizio del costume moderno con una riforma e il velluto si era esteso sempre di più anche per le classi meno elevate; ora vi si aggiungono stoffe nuove di lana inglese, "merino ...
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Televisione
Aldo Grasso
La televisione nell'età dell'abbondanza
L'evoluzione dei sistemi televisivi nel primo lustro del nuovo millennio deve essere letta sullo sfondo delle trasformazioni di ampia [...] essere un perno essenziale. Il carattere unificante sotto il cui segno interpretare l'evoluzione di questi anni può essere descritto come domestici - la fruizione è diventata più individuale e meno fedele (grazie all'uso del telecomando e alla pratica ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...