Metamateriali
Mario Bertolotti
L’avvento delle nanotecnologie ha prodotto, nel settore dell’ottica, un profondo cambiamento modificandone la descrizione classica e facendo emergere nuovi e inaspettati [...] negative) si deve prendere la radice con il segnomeno. La risposta sia elettrica sia magnetica di un cui fra i piani dell’oggetto e dell’immagine sia interposta o meno la lamina d’argento si formano due immagini diverse (fig. 4C). ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] di incisore, il cui catalogo raggruppa cinque incisioni, tutte eseguite da disegni paterni, per quanto caratterizzate da un segnomeno sottile ed elegante. Due di queste incisioni, Il passaggio del Mar Rosso e La deposizione dalla Croce, godettero ...
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Antonio Prudenzano
Nicla Vassallo
L’anno dei libri a 9,90 euro
Nel 2012 il mercato librario ha subito un pesante rallentamento. Gli editori hanno reagito lanciando collane low cost o quelli che Gian [...] con un calo del 3,5% delle vendite a valore sull’anno precedente, e anche nel 2012 è stato protagonista il segnomeno. In questo contesto difficile, la tanto discussa legge Levi che regola gli sconti in libreria, entrata in vigore il 1° settembre ...
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sessualità
Simona Argentieri
Omosessualità
L’omosessualità è l’attrazione erotica per persone del proprio stesso sesso; un fenomeno ben noto in tutti i tempi e in tutte le culture, la cui interpretazione [...] come nel passato, la sessualità femminile – sempre per antico pregiudizio – viene vissuta come meno eversiva, meno preoccupante, meno violenta; comunque nel segno ‘meno’.
Capacità di amare
La psicoanalisi non può e non vuole essere normativa e non ...
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elasticita
Daniela Federici
elasticità Misura la reattività di una variabile al mutare di un’altra variabile. Con linguaggio più rigoroso, il grado di e. è dato dal valore del rapporto tra la variazione [...] , si usa premettere al rapporto tra le variazioni percentuali di quantità domandata e prezzo il segnomeno. Quando la variazione percentuale della quantità è (in valore assoluto) inferiore a quella del prezzo, sicché l’e. è minore dell’unità, si dice ...
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COPERCHIO, Pittore del (The Lid painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante bene addentro nella seconda metà del V sec. a. C. È da affiancare al Pittore di Marlay da cui riprende schemi e modi: [...] innanzi tutto alle piccole coppe apode con decorazione a losanghe sui lati. Si distingue dal Pittore di Marlay per un segnomeno sensitivo e vibrante che gli consente di realizzare figurazioni di solito povere e aride, ma di una certa solidità e ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] (inteso da Peirce in più modi e con sfumature più o meno complesse, ma essenzialmente come un altro s., equivalente o più sviluppato . della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni + e − indicano anche la positività o negatività di un ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] di cessione, che mediante contratto di licenza, esclusiva o meno, e per tutto o parte del territorio nazionale, senza il m. è l’unico titolare di un diritto di esclusiva sul segno, l’utilizzo del m. ò lasciato agli aderenti all’ente stesso, ...
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meno
Riccardo Ambrosini
11. Poco attestato nella Vita Nuova (4 occorrenze) e nelle Rime (16), m. ricorre 54 volte, tutte in prosa, nel Convivio (11 volte nella forma scorciata ‛ men ') e 83 nella Commedia, [...] accatta, e i contrasti, tematicamente importanti, di Pd I 3 [la gloria di Dio] risplende / in una parte più e meno altrove; XIII 69 [la sostanza e la forma] sotto 'l segno / idëale poi più e men traluce; IV 36, Pg IV 90 e quant'om più va su, e men fa ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] (cioè il suo rinviare ad altro) ne mostra il limite (esso vale meno di ciò che è significato) e ne è insieme l’unica ragion d’ of signs (1938; trad. it. Lineamenti di una teoria dei segni), della teoria dei s. in una sintassi, in una semantica e ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...