Mariano LongoInfanzie. Storie di bambini ribelli, tristi, stralunatiBari, Progedit, 2024 Intanto il titolo: plurale, Infanzie. Per norma e per consuetudine, per costume impigrito o per prassi sommaria, [...] propendiamo – chi più chi meno – per il singolare, quando utilizziamo questa parola: scuola per l'infanzia, mischiando italiano e lingua madre, “ho ddefrescato”», si legge nel racconto Il segno, la voce (pag. 13).Vi è anche altro da osservare. Al di ...
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Nelle grandi occasioni di festa, il popolo d’Israele si riuniva nei luoghi sacri per ringraziare Dio e lo faceva rivolgendo al sommo Re degl’inni cantati, gli ψαλμοί (psalmòi, ‘salmi’), lodi ritmiche con [...] ci occupiamo per non distrarci dal lavoro lessicografico. Ciò che è meno popolare, per così dire, è il fatto che questa prosa , era inconcepibile che una giovane potesse fare una scelta nel segno dell’amore: il suo tutore, suo padre o, in mancanza ...
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Francesco MercadanteSegni, significati e relazioni della lingua italianaTortora (CS), Qued Edizioni, 2025 … ubi cur et unde sint verba …(Varrone, De Lingua Latina, Liber V) In un racconto fantascientifico [...] del reale e lo fanno per il tramite di criteri differenti non meno che arbitrari: dunque non esiste un modo unico e giusto di e già docente presso l’Ateneo palermitano – nel suo Segni, significati e relazioni della lingua italiana, edito da Qued ...
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Comunità di Sant’EgidioFacciamo pace?! La voce dei bambini sulla guerraA cura di Stella CervogniPremessa di Edith BruckBrescia, Scholé, 2024 «Il re è nudo!», gridava un bambino al passaggio del sovrano [...] a porre fine ai conflitti. L’uso combinato dei due segni di punteggiatura rende il titolo intenso ed evocativo, trasmettendo sia della guerra, mentre il disegno diventa un mezzo meno traumatico per liberarsi dal dolore vissuto. Ognuno di questi ...
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In questi tempi confusi e terribili, viene spesso da pensare – quando non si riesce nel dibattito pubblico a trovare una voce che possa comunicare in maniera chiara, ma soprattutto trasversale – alle grandi [...] insegnato qualcosa:l’avverbio forse è un altro vistoso segno della tensione intellettuale, e cioè della forma non chiusa «lontano dalla stereotipia banale, dal grigiore e dall’usura degli usi meno meditati e più sciatti» (CDC, p. 82). Una lenta ...
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Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] nave, per lo meno quando questa si trovava a trasportare un musico di professione – una circostanza meno sporadica di quanto si portò ad ‘aggiornare’ il mito alla luce delle scoperte recenti. Segno che il mito non era un racconto di pura invenzione, ...
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Chi non ha seguito i numeri agostani di «Topolino», curiosando tra i fumetti dello stand Disney a Lucca Comics & Games scopre che Paperino diventa Thor, o che Paperino diventa Wolverine. Si tratta di due [...] in questi casi la fonte è ipotizzabile con chiarezza, in altre meno, perché non sempre il non esperto può capire se ad esempio a una decina di anni fa, siano molto diminuiti gli zombie, segno che Walking Dead, la serie tv o il fumetto creato da Robert ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] del reale («il miraggio di un codice in cui ogni segno è un disegno che rappresenta una cosa e una soltanto»; – che proprio perché non si capisce se siano intenzionali o meno diventano autentiche gemme segniche e semantiche: «schiavo la porta» starà ...
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Una giustificazione a ritroso per queste schede sono le recensioni teatrali di Antonio Gramsci legate agli spettacoli di Pirandello. Quelle lontane «cronache» consentono di tracciare a terra una riga temporale [...] trattasse sempre e solo di una colpa individuale; e tanto meno si può permettere che vengano usate come occasione per relegare e asilare (l’argomento è ormai consumato e ne è il segno il suo essere oggetto d’interesse da parte dell’industria culturale ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] E. Smith (sec. XVIII) dedicò la pianta in segno di riconoscenza postuma per averlo accompagnato nel suo tour europeo del la dedicazione segue la morte del dedicatario di un intervallo meno rilevante. Qui di séguito alcuni casi famosissimi, che ci ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...