AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] pp. 287-88)Una parola sull’approssimazione (poco meno che traumatizzante in un’opera curata dalla sempre altro intricato – quasi come quello di Raffaele Manica – a tal segno che lo sventurato lettore stenterà a raccapezzarsi) si discorre a lungo ...
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Roberto MaggianiPoscienzaRoma, Il ramo e la foglia Edizioni, 2024 Incrocio solo apparentemente semiserio di poesia e scienza, il titolo ben rappresenta il duplice, sorprendente profilo di Roberto Maggiani [...] le suggestioni, quella letteraria e quella scientifica?Di una foresta di segni grafici, e si dica pure di atroci simboli speciali – a tutto sommato – mi rende sereno.Una silloge non meno originale che dilettevole da delibare simbolo dopo simbolo. ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] «terremuoto nel cuore» (V.n., xxiv 1): è il segno fisiologico di una nuova visione d’Amore, che questa volta gli riempie tutto umano alla scoperta del vero amore che non viene mai meno, il quale è vitale e beatificante.In nessun punto del libro ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] aumentano mostruosamente la mia realtà, rendendola quasi spaventosa? O, meno impegnative, perché mi voglio tatuare l’incipit di La vita L’interruzione è già nella creazione poetica come il segno del suo essere nel tempo. Verso una sociologia delle ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] il singolo più che i molti e per cui in Italia è stato meno decisivo, rispetto ad altre letterature nazionali il ruolo del dramma e del anche che le scritture poste esplicitamente sotto il segno della trascendenza non debbano avere spazio nella storia ...
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Ricordo di aver letto dopo la maturità, durante l’estate del ’64, nei tascabili Mondadori, Le libere donne di Magliano. Mi appassionò la descrizione della follia, del delirio, della vita di quelle donne [...] adolescenza. Quella lettura, quelle suggestioni lasciarono il segno. Forse anche per questo, studente nella facoltà di 'altra realtà dove le emozioni sono più sincere e non meno vive?». Folli impreseNegli anni Settanta del Novecento manifestò la sua ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] sia un uomo giusto, basta a farne fede, fra le altre cose, il suo nome di battesimo. Quando un uomo si chiama Michele è segno manifesto che la Provvidenza divina lo ha voluto mettere sotto le ali di quell’Arcangelo che inventò le bilancie e che viene ...
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Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] di quaderno a scacchi contenente le istruzioni (illustrate da un elementare disegno) per vendicarsi di un nemico rischiando il meno possibile: sparargli cioè con precisione assoluta su un ginocchio. Colpire infatti dal ginocchio in su, mi spiegarono ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] L’esperienza poetica di Vittorio Bodini (cap. 7) pure reca il segno di questa continua tensione tra vita e morte, luce e ombra, individuando costellazioni tematiche e costanti formali non meno che differenze sostanziali, soprattutto rispetto alle ...
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Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] la propria esistenza, per dialogare in modo più o meno vivace con gli ultrà delle squadre avversarie, nonché per natura grafica: non è facile scrivere in dialetto utilizzando i segni che servono per scrivere l’italiano. Inoltre spesso i tipi ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...