I muri sanno tante cose. Sanno, per esempio, che in Italia la cultura del manifesto pubblicitario si è espressa a livelli sublimi. Artisti e comunicatori come Fortunato Depero, Armando Testa, Bruno Munari [...] elementi della crasi condividono, in un punto più o meno mediano del loro corpo (corpo-raffigurato o corpo-parola forma visibile e una forma invisibile. È quanto avviene nell’opera Segno del 1990 dove, con la sola inclinazione della parte superiore ...
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Ricordo di aver letto dopo la maturità, durante l’estate del ’64, nei tascabili Mondadori, Le libere donne di Magliano. Mi appassionò la descrizione della follia, del delirio, della vita di quelle donne [...] adolescenza. Quella lettura, quelle suggestioni lasciarono il segno. Forse anche per questo, studente nella facoltà di 'altra realtà dove le emozioni sono più sincere e non meno vive?». Folli impreseNegli anni Settanta del Novecento manifestò la sua ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] sia un uomo giusto, basta a farne fede, fra le altre cose, il suo nome di battesimo. Quando un uomo si chiama Michele è segno manifesto che la Provvidenza divina lo ha voluto mettere sotto le ali di quell’Arcangelo che inventò le bilancie e che viene ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] L’esperienza poetica di Vittorio Bodini (cap. 7) pure reca il segno di questa continua tensione tra vita e morte, luce e ombra, individuando costellazioni tematiche e costanti formali non meno che differenze sostanziali, soprattutto rispetto alle ...
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Rispondiamo con questo articolo alla domanda di un utente che al nostro indirizzo di posta elettronica ha chiesto di approfondire la storia di teorema di Pitagora e delle altre parole italiane che fanno [...] certa lunghezza e poi la dividevano in dodici parti uguali segnate da nodi; successivamente fissavano a terra la fune usando al grande matematico greco Pitagora e al non meno illustre scienziato siracusano Archimede. Questo, però, non ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] di deonimici che in genere porta chiaramente impresso il segno della sua origine, ed è quella delle dedicazioni, a 5 personaggi fittizi, 2 biblici e 34 mitologici), mentre non meno di 2310 mammiferi portano il nome di 1388 persone reali (e inoltre ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] è all’Adone di Marino). In altri, invece, la trafila risulta meno chiara, e ancora da definire: per guerrazzeggiare, ad esempio, esiste Pietro Bassaglia in Merceria di S. Salvatore al segno della Salamandra, 1745 (colophon: «Venezia MDCCXLV. ...
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Maria PanettaGuarire il disordine del mondo. Narratori italiani dall’Ottocento a oggiII edizione riveduta e aggiornataPrefazione di Giuseppe TrainaModena, Mucchi, 2023 Coordinatrice del «Tutorato per l’italiano [...] difese di una ragione che tanto più ci appare funzionante quanto meno rimuove le origini interiori del caos della non-ragione. In della tradizione letteraria –, l’intertestualità di segno poetico che caratterizza in modo particolare Diceria dell ...
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Valerio AiolliA Firenze con Vasco Pratolini. Baci, spari e altre forme d’amoreRoma, Giulio Perrone Editore, 2023 Il romanziere fiorentino Valerio Aiolli (del quale si ricordino almeno Io e mio fratello, [...] in rassegna le opere maggiori, con qualche incursione nelle meno apprezzate dal pubblico e dalla critica, «Mettendo in scena ridar vita «allo spirito verace di un luogo che, seppur segnato dal tempo, conserva ancora le tracce e i fantasmi delle opere ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...