L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] i tratti caratteristici e i processi innovativi rispetto al passato più o meno recente. Lo spostamento del potere politico verso il centro del Paese segna una sostanziale novità rispetto alla monarchia menfita che si riflette puntualmente nella ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] 1986; P.-A. Fevriér, La mort chrétienne, in Segni e riti della Chiesa altomedievale occidentale. Atti della XXXIII e soprattutto furono mirate ai santuari più lontani e meno protetti, divennero una pratica sistematica sotto il pontificato di ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] sino all'arcaismo, attraverso le trasformazioni tipologiche che segnano la nascita dell'architettura ionica. All'inizio dell delimitato da cippi, era costituito da un grande tumulo, di poco meno di 90 m di diametro, elevato su di un alto podio di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] est ad ovest. Se le 11 tombe monumentali di Xibeigang siano o meno da attribuire agli 11 re Shang che regnarono a Yin e se una parte, il collegamento tipologico con i modelli di sepolture segnate o coperte da gruppi di pietre o ciottoli della Cina ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] a Leida del Systema Naturae di Linneo nel 1735 segnò il primo inserimento formale dell'uomo all'interno di H. habilis sensu lato è relativamente variabile. Il volume endocranico va da poco meno di 500 cm³ a circa 850 cm³ e tutti i crani che rientrano ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] nel Periplo dello Pseudo-Scilace (Per., 11), databile quanto meno alla prima metà del IV sec. a.C., ma S. Biagio, nei pressi del foro, dove a una prima fase segnata da strutture di età repubblicana succedono un impianto termale in opera vittata di ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] alla nascita di numerose dinastie, le quali si resero più o meno indipendenti dal potere centrale. L'Iraq fu teatro dei conflitti tra Wasit, e altre porte dalla Siria e da Kufa come segno della vittoria sugli Omayyadi. Per costruire B. Mansur chiamò ...
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Cina. I primi imperi: l'archeologia delle dinastie Qin e Han
Roberto Ciarla
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Wang Dadao
Filippo Salviati
Maria Carlotta Romano
Zhang Zengqi
I [...] all'epoca del sesto imperatore Han, Wu Di (140-87 a.C.), segnò il periodo di massima espansione della città: a nord del Changle Gong fu in rettangolari a fossa e con camera funeraria provvista o meno di rampa di accesso. Il sarcofago è unico nelle ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] in età fatimide la metropoli del Cairo. Già nel 641, a segnare il dominio sul Delta e il controllo del Nilo, fu fondato il zur o "casa dello stelo" (della foglia di palma) è meno grande e monumentale del mudhif iracheno e vi si impiegano come elementi ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] . La funzione che esercitano i modelli può esser più o meno stimolante e non è sempre possibile separare l'assimilazione dalla copia produzione dell'artista, come lasceranno più tardi un segno importante in quelle di Tiziano e del Tintoretto. Nella ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...