L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] del conoscere e dell'esistere, ma stagliata contro cieli meno profondi. Si smorza il respiro di spazi aperti, formati V sec. a.C. in Grecia s'avvia una vicenda che, segnati anche noi da una cultura di "pensiero", possiamo naturalmente sentire come ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] nel 1026, al tempo dell'abate Guido, che segnò un momento di programmato confronto con Ravenna documentabile nel con copertura a capriate e facciate a capanna contraffortate.Molto meno resta delle chiese domenicane, limitate al S. Domenico di Bologna ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] "Nicolaus sacerdos et magister", che essi fossero o meno attivi tra chiese e castelli i documenti non lo D'Elia, Gli edifici sacri, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra, Roma 1995, pp. 85-92.
M.S. ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] manufatti sia, di conseguenza, rapportarli o meno ai monumenti fatti allestire dalla Curia nel D'Elia, Gli edifici sacri, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e documenti, catalogo della mostra, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] voluta da Carlo Magno o da personaggi legati più o meno direttamente alla sua corte. In altre occasioni la scelta di , nell'ambito del 7° secolo. Gli inizi del sec. 11° furono segnati, presso la corte di Ottone III, da un aspetto nuovo e diverso anche ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] 'area tedesca la p. mercantile, se pure meno formalmente definita, caratterizzò le fondazioni già nel sec dell'incrocio è collocata la torre con la campana, a sua volta segno e strumento di informazione, funzionale alla chiamata a raccolta di tutti i ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] dimensioni assai ridotte, schematico, che aveva il valore di un segno; l'a., vista frontalmente, non aveva modo di intervenire realistiche risultano disarticolate e collegate tra loro nel modo meno realistico possibile.
Bibl.:
T. Velmans, Le rôle du ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] Vergine, detto del Giuramento sulle reliquie, risalente più o meno alla stessa epoca. Non possono non essere menzionati i a Maastricht, poiché egli, oltre ad apporre sulle sue opere un segno, spesso le firmava e le datava, dal 1500 al 1524.Per ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] si tratta dei ritratti ufficiali offerti in segno di ringraziamento per particolari benefici offerti alle comunità occupare questa posizione, mentre Elena è relegata in un contesto meno rilevante. È attestata anche la collocazione delle due figure ...
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PARLER
B. Schock Werner
Famiglia di architetti e scultori attivi nella seconda metà del Trecento in Germania, Boemia, Austria, Svizzera e anche Italia (Schock-Werner, 1978). L'aggettivo 'parleriano' [...] nel cui portale meridionale è stato rinvenuto su alcuni blocchi il segno lapidario dei Parler.Un altro figlio di Heinrich, Johann, praghese di S. Venceslao.Ciò che invece appare meno probabile è che Heinrich potesse trovarsi a Colonia proprio ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...