CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] su due piani entrambi fuori terra, è a Wertheim sul Meno, 1472).Affine come funzione alle c. cimiteriali è la sopra l'ingresso principale ed è illuminata da un finestrone flamboyant, unico segno distintivo. Di dimensioni più ampie (m. 179,5 ca.), ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] arcivescovile e formazione del Comune
Il primato di Milano venne meno con la fine dell'Impero d'Occidente; esposta ai saccheggi ferma per il calo demografico, i bastioni furono il segno con cui la potenza dominatrice rappresentava sé stessa come ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] e la Nascita del Cristo, del Figlio di Dio; il segno del peccato nella rappresentazione del portale sud; in quello occidentale 1178). Se A. era nato nel 1150 ca., doveva avere non meno di sessantacinque anni nel 1215 e la cronologia del S. Andrea a ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] di St. Emmeram, dal 975 sottratto ai vescovi. Per lo meno a partire dal sec. 12° il monastero mantenne sulla strada verso della cinta muraria comprendente anche i sobborghi costituirono il segno evidente della libertà della città. Proprio al centro ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] cicli pittorici di età romanica esistenti a S., più o meno lacunosi per i vistosi rifacimenti barocchi dei monumenti medievali e in la conquista angioina dell'Italia meridionale lasciarono un segno profondo nei pittori dell'antico ducato spoletino, ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] di forma approssimativamente rettangolare, i cui muri sono ancora più o meno conservati per un'altezza di m 1 o 2. Sembra di Ognissanti, ebbe luogo la dedicazione dell'altare maggiore, che segnò una fase importante dei lavori, ma non la loro fine. ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] conoscenze che afferiscono alla meccanica, sarebbe un segno di particolare merito intellettuale padroneggiare sia la passo avanti ne faceva uno indietro (non si può fare a meno di ricordare il mito di Sisifo), cosicché l'architetto arrogante finì ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sec. 10° esisteva la chiesa di S. Silvestro (927). Altro segno evidente del fenomeno è l'incremento edilizio, soprattutto di natura religiosa: le Antelami, ma più adeguatamente riferibile ai modi meno plastici di un collaboratore, riconosciuto nel ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] antica e paleocristiana-bizantina) sono emerse tracce più o meno consistenti di edifici ecclesiastici a una o tre navate, individuali o di bottega - da una semplificazione del segno e della cromia e da un gusto decorativo desunto talora ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] base del linguaggio figurativo tosco-romano e per questa via a segnare di sé i futuri sviluppi dell'arte europea.Un gusto analogo insistentemente a Giotto, oltre ad altre numerose attribuzioni meno convincenti, a partire da Thode (1885; si vedano ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...